Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Dal Consiglio un inno all'Europa

Sciolta la seduta dell'assemblea di viale Gramsci per mancanza di numero legale, dibattito rinviato a lunedì 20 aprile

PESARO. Doveva essere l'ultima seduta ordinaria del Consiglio provinciale dell'amministrazione Ucchielli. Ma poche battute dopo l'apertura dedicata all'Europa, con l'approvazione all'unanimità dei due ordini del giorno proposti dall'Upi (Unione delle Province italiane) in vista del voto per il parlamento di Strasburgo, per promuovere la conoscenza delle istituzioni e stimolare una cittadinanza europea attiva, in viale Gramsci è calato anzitempo il sipario. I consiglieri di minoranza (Pdl) hanno infatti abbandonato l'aula in segno di protesta contro l'assenza dei colleghi di maggioranza. È venuto a mancare così il numero legale e la seduta è stata sciolta.

Atti e delibere rimasti in sospeso saranno affrontati in una nuovo Consiglio ordinario fissato su due piedi per lunedì 20 aprile alle 9 (il silenzio pre-elettorale scatta il 23 aprile). Dopodiché, per questioni urgenti e improrogabili, l'assemblea di viale Gramsci tornerà a riunirsi in via straordinaria lunedì 27 aprile con un unico punto all'ordine del giorno: la discussione e votazione del conto consuntivo 2008.

Ma torniamo all'Europa, tema chiave della seduta, che ha visto tutti i gruppi concordi nel voler promuovere "iniziative per sollecitare i cittadini a esercitare il diritto di voto in vista del rinnovo del Parlamento europeo", si legge nel primo ordine del giorno dell'Upi, e a organizzare "momenti di confronto nei quali discutere di Europa, di cittadinanza europea e di partecipazione con i cittadini, in particolare con i giovani, gli istituti scolastici e le associazioni giovanili". Il secondo documento, approvato anche questo all'unanimità, ribadisce l'importanza del varo della Carta delle autonomie locali.

Prima del voto è intervenuto il presidente Palmiro Ucchielli che, fin dall'inizio del mandato, quando ancora non si ventilava neppure la sua candidatura a Strasburgo, ha fatto dell'Europa il vessillo del suo impegno amministrativo in viale Gramsci, lungo 16 anni, di cui 6 da assessore. "Una provincia europea di qualità" è stato uno dei suoi primi slogan. Parole alle quali sono seguiti i fatti in questi dieci anni di governo del territorio ripercorsi da Ucchielli durante la seduta.

«Ricordo la bella esperienza della scrittura della Convenzione europea "L'Unione fa l'Europa" da parte dei giovani delle scuole - ha sottolineato il presidente della Provincia - e via, via tante altre occasioni per parlare di Europa, per sensibilizzare i ragazzi sui Trattati di Roma, la Strategia di Lisbona, il Libro bianco della gioventù. Abbiamo ininterrottamente lavorato per stimolare nei giovani e negli educatori, ma anche nei politici, la cittadinanza attiva e consapevole. Sta per concludersi, inoltre, il progetto "Europei si diventa - L'Unione per i giovani" che ha coinvolto circa 500 studenti. Sono fermamente convinto che l'Europa funzionerà veramente solo nel momento in cui sarà diventata l'Europa dei cittadini, l'Europa dell'integrazione e dell'inclusione. E sono altrettanto convinto che questo processo potrà realizzarsi solo con un approccio integrato da parte di tutti i livelli di governo, a partire da Comuni e Province».

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