Comunicati stampa | Dalla Provincia

Da ‘Spinn’ un manuale sui Servizi per l’Impiego della Provincia

Alla presentazione è intervenuta Lea Battistoni, direttore generale del Ministero del Lavoro

PESARO - Dal 2000 al 2004, 1.346 corsi realizzati per 334mila ore di formazione a più di 25mila allievi erogate dai Centri per l’impiego e Formazione della Provincia di Pesaro e Urbino, che annualmente hanno ricevuto una media di 550 visitatori al giorno e soddisfatto il 59% delle richieste di personale pervenute dalle imprese. Sono solo alcuni dei dati contenuti nel volume ‘Esperienze territoriali – La Provincia di Pesaro e Urbino’ curato dal Progetto ‘Spinn’ (Servizi per l’Impiego Network Nazionale), realizzato da Italia Lavoro, l’agenzia governativa per le politiche attive dell’occupazione, per conto del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.

La ricerca è stata presentata oggi nella Sala del Consiglio provinciale di Pesaro da Ugo Ascoli, assessore alla Conoscenza, istruzione, formazione e lavoro della Regione Marche, Palmiro Ucchielli, presidente della Provincia di Pesaro e Urbino, Massimo Galuzzi, assessore provinciale alla Formazione e lavoro, Danilo Mattoccia, responsabile Nazionale del Progetto ‘Spinn’, e Lea Battistoni, direttore generale del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale.

La ricerca di ‘Spinn’ illustra nel dettaglio le iniziative più rilevanti condotte dalla Provincia di Pesaro e Urbino nel campo delle politiche attive del lavoro: dalla realizzazione di sportelli ‘dedicati’ a target specifici (soggetti a rischio di esclusione sociale, disabili, militari in congedo, detenuti e ‘over 45’) all’azione di orientamento e consulenza destinata a imprese e lavoratori. Spiccano, tra gli altri, i risultati ottenuti dai progetti che, dal 2000 al 2004, hanno puntato sull’autoimprenditorialità, permettendo la nascita di 404 aziende. E, ancora, quelli per l’incentivazione alle imprese che effettuano nuove assunzioni e che hanno coinvolto circa 850 aziende, portando all’avviamento al lavoro di 44mila soggetti, 942 dei quali diversamente abili.

 
Il volume, destinato a istituzioni e operatori e disponibile on line sul sito del Progetto ‘Spinn’, nasce dall’esperienza di successo dell’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, definita un ‘laboratorio a cielo aperto’, che ha proceduto a una riorganizzazione della rete dei servizi per l’impiego e, per prima in Italia, ha unificato sedi e personale dei Centri per l’impiego, l’orientamento e la formazione. Una scelta che, in un territorio complesso composto da 67 comuni e 6 comunità montane, ha privilegiato una visione unitaria delle politiche attive per il lavoro e dello sviluppo locale, attraverso un sistema di concertazione fra tutti gli attori locali. Sono state, inoltre, impegnate al meglio le risorse destinate dal Fondo Sociale Europeo alla Provincia per il periodo 2000-2006, pari a oltre 52,4 milioni di euro, destinati per il 51,5% ad attività di formazione e per il 21% alle assunzioni e alla creazione di impresa.

 
“L’attenzione del Ministero del Lavoro alla nostra esperienza – ha evidenziato Palmiro Ucchielli – ci gratifica e ci stimola a continuare sulla strada intrapresa, che è quella dell’innovazione dei servizi offerti. In questi anni, abbiamo creato un legame sempre più stretto tra politiche giovanili e politiche per il lavoro, collegando ai tre Centri per l’impiego e ai sette Punti Informalavoro dislocati nelle aree interne della provincia, la ‘rete’ Informagiovani. Il Ministero considera il nostro un territorio ‘aperto alla sperimentazione e allo scambio’ e in effetti intendiamo percorrere strade nuove e proficue, facendo perno sulle sue forze migliori, soprattutto giovani e donne”. 

Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore Massimo Galuzzi, che ha aggiunto: “Il nostro obiettivo principale è sempre stato raggiungere e soddisfare le varie fasce di utenza con interventi diversificati, prestando attenzione alle esigenze del territorio e del tessuto economico, dialogando costantemente con le parti sociali e investendo sulla valorizzazione delle risorse umane. Ciò è stato possibile avvicinando i servizi al cittadino attraverso la ‘rete’ e per il futuro intendiamo continuare a fare ‘rete’ con gli altri soggetti territoriali per potenziare l’efficacia degli interventi e diventare sempre più una Provincia ‘laboratorio’”.

“Il volume presentato oggi – ha spiegato Danilo Mattoccia – rappresenta un’istantanea dei numerosi ed efficaci interventi condotti dalla Provincia di Pesaro e Urbino e punta a far emergere non solo gli elementi positivi e innovativi di questa esperienza, ma anche a fornire degli spunti per iniziative che meritano un ulteriore approfondimento. In particolare, la ricerca mette in luce come i servizi offerti a due target cruciali per lo sviluppo del mercato del lavoro locale, come i giovani e le donne, possano migliorare e, su questo aspetto, il Progetto ‘Spinn’ intende fornire un’attività di assistenza mirata per rafforzare le azioni provinciali in vista di risultati ancora più lusinghieri e proficui”.

 

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