Per chiarire il profilo del progetto “Archeoprovincia”, interviene l’assessore ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia Paolo Sorcinelli.
«Il progetto “Archeoprovincia”, dopo due anni di studi e lavori, diventa realtà. Concreta, tangibile, estesa a tutto il territorio provinciale. E il 12 aprile verrà presentato pubblicamente a Pesaro nella sala del Consiglio provinciale. Il progetto “Archeoprovincia” è stato più volte illustrato agli enti locali interessati; è stato presentato alla Commissione cultura della Provincia; è stato approvato dalla Giunta provinciale; il Consiglio provinciale lo ha deliberato il 14 gennaio con 21 voti favorevoli (Ds, Verdi, Comunisti italiani, Popolari-Margherita, Sdi, Alleanza nazionale, Democrazia europea, Rifondazione comunista) e 5 astensioni (Forza Italia).
«Intanto se ne possono anticipare alcuni aspetti: sta per concludersi un corso di formazione professionale per 15 operatori museali; a giorni vedrà la luce la pubblicazione di un volume di circa 290 pagine intitolato “Sulle tracce del passato. Percorsi archeologici nella provincia di Pesaro e Urbino” con il contributo di 16 collaboratori; è stato realizzato un logo identificativo dell’intero progetto (visibile al sito www.archeoprovincia.it in costruzione); saranno installati cartelli segnaletici uniformi e di grande impatto; sta per partire una campagna promozionale con manifesti e materiali informativi; verranno organizzate visite guidate, conferenze, iniziative culturali, laboratori didattici che permetteranno la conoscenza di quattro itinerari tematici: Abitare la domus, Vivere la città, La Flaminia e le antiche vie di Roma, Prima e dopo Roma; è in preparazione per la prossima estate la mostra archeologica, curata dalla Sovrintendenza archeologica per le Marche, “Bronzi e marmi della Flaminia - sculture romane a confronto” che si svolgerà a Pergola; è allo studio un notiziario periodico sulle iniziative dei musei archeologici della provincia.
«Nessuna “propaganda politica”, ma un’operazione complessa e di largo respiro (in collaborazione con enti locali e operatori culturali) per procedere a una sistematica operazione di valorizzazione di tutte le diverse e composite realtà del patrimonio archeologico del territorio in un’ottica di sistema e di rete. Alla stessa stregua di quanto si sta facendo anche in altri settori culturali: teatri, arte contemporanea, biblioteche, secondo un’azione di proposizione e di coordinamento che rientra fra i compiti istituzionali dell’ente Provincia.
«Questi i fatti; le favole e le esternazioni ai giornali le lascio volentieri ai seguaci di Indiana Jones».