Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Corteo della legalità, Ricci: «Reazione straordinaria, il futuro non si ferma»

Il presidente e la solidarietà nazionale «da applicare sempre»

PESARO –  Quando arriva il blocco più numeroso, quello del Campus, piazzale Carducci si è già trasformata in un piccolo santuario della memoria. Decine di cartelli, striscioni e due aste: «Gli uomini passano, le idee restano»; «Le vostre idee camminano sulle nostre gambe»; «Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa». Gli altoparlanti sparano la musica di Jovanotti e dei Negrita. Sottofondo al corteo della legalità, che unisce il ricordo della strage di Capaci e quello dell’attentato di Brindisi. I ragazzi – migliaia - ‘parcheggiano’ il lenzuolo più grande, «adesso ammazzateci tutti», davanti al tribunale e alla gigantografia di Falcone e Borsellino. Per Matteo Ricci, quella degli studenti, in questo momento, «è una reazione straordinaria: la risposta migliore a chi pensava di intimidire il Paese. Alla legalità e al coraggio non rinunceremo mai». E quindi: «Il futuro non si ferma – continua il presidente - e neanche il cammino per la giustizia, a cui questo territorio ha sempre guardato. Oggi vanno rimessi in fila i valori che contano, tra cui il bene comune e la civiltà. Siamo qui per ribadire che la guardia non va abbassata: abbiamo gli anticorpi per espellere ogni infiltrazione della criminalità. E le nostre sentinelle migliori, come questa giornata testimonia, sono i giovani». L’assessore provinciale Alessia Morani guarda i ragazzi e aggiunge: «Gli studenti hanno dimostrato una grande voglia di partecipare, condannando con determinazione ogni forma di violenza e intimidazione. Il messaggio è ancora più forte guardando all’esempio di grandi uomini come Falcone, che hanno sacrificato la loro vita per il bene comune e la collettività». Gli striscioni sotto il piccolo palco formano un abbraccio collettivo, mentre rivivono le parole del magistrato, nel ventennale della sua morte. 

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