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Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Corso per operatore del turismo e dello spettacolo, l’80% ha già trovato lavoro

Promosso dalla Provincia con risorse Fse, è stato gestito dall’associazione culturale Hamlet presieduta da Fabio Galli. Il presidente Ricci e l’assessore Seri hanno consegnato gli attestati

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PESARO – Un corso di formazione con un forte sbocco occupazionale, visto che l’80% dei partecipanti ha già trovato un lavoro o ricevuto proposte nel settore. Si tratta del corso teorico pratico di 600 ore per “Animatore turistico (Operatore del turismo e dello spettacolo)” promosso dalla Provincia con le risorse del Fondo Sociale Europeo e gestito dall’associazione culturale Hamlet, presieduta dall’attore Fabio Galli. Questa mattina, il presidente della Provincia Matteo Ricci e l’assessore alle Politiche attive del lavoro e formazione Massimo Seri hanno consegnato gli attestati ai 14 partecipanti.

“Il corso – ha detto Fabio Galli – ha dato risultati ottimi, creando figure professionali spendibili nel mondo dello spettacolo, del turismo e della cultura, in cui saranno necessarie sempre più competenze per fare animazione. Attraverso gli stage in villaggi turistici ed altre strutture, in particolare in Sardegna, Calabria, Puglia, Veneto ed Abruzzo, anche grazie al collegamento con il leader europeo dell’animazione Samarcanda, i giovani hanno potuto acquisire sul campo competenze importanti e farsi conoscere, tanto che alcuni sono stati chiamati a restare”.

“Di fronte alla crisi economica – ha evidenziato Matteo Ricci – bisogna da un lato provare a resistere, dall’altro capire dove innovare. Il turismo è uno dei settori su cui stiamo lavorando e che può creare nuovi posti di lavoro. Dobbiamo puntare ad una vera cultura dell’accoglienza, abbiamo tante ricchezze ma rischiamo di non saperle comunicare: in tal senso, l’animatore turistico può svolgere un ruolo importante”.

“La finalità di questi corsi – ha sottolineato l’assessore Massimo Seri – è quella di creare nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i più giovani. Le figure che si vengono a creare sono poliedriche e possono essere impegnate in più settori. Come amministrazione cerchiamo di investire sui settori nuovi, collegati ai cambiamenti della società, che possono dare maggiori sbocchi”.

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