Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Consiglio, sì alla permuta per lo Iat pesarese

E’ passato all’unanimità il piano formazione e lavoro 2010

PESARO –  Via libera del consiglio provinciale alla permuta immobiliare legata allo Iat pesarese di viale Trieste. «E’ un’operazione favorevole  – ha spiegato il presidente Matteo Ricci – perché favorisce la collocazione strategica e centrale degli uffici per l’informazione e accoglienza turistica. E ci consente di risparmiare 50 mila euro all’anno di affitto, destinando più risorse per la promozione turistica». I dettagli: la Provincia, che dopo il trasferimento regionale dello scorso anno esercita le competenze degli Iat, acquisterà per 663 mila euro dalla Regione l’appartamento al primo piano della palazzina di fianco alla Palla di Pomodoro, con relativo seminterrato. Quindi, con una permuta, girerà l’appartamento al privato (Mamar snc). Ricevendo in cambio dalla ditta i due negozi del piano terra, dove andrà lo Iat. Più conguaglio di 730 mila euro e conclusione dell’attuale contratto di locazione. Ma il Pdl ha chiesto il rinvio alla seduta consiliare successiva: «Dobbiamo approfondire le carte - ha sottolineato Giulio Tomassoli (Pdl) – per valutare al meglio le stime». In sala Pierangeli il dirigente Massimo Grandicelli evidenzia le perizie redatte dagli uffici tecnici regionali. «Ma l’atto – ha detto Roberto Giannotti (Pdl) – non coglie la relativa delibera di alienazione del consiglio regionale. Che non ha deciso per una permuta. E’ necessaria, invece, una gara aperta. Che produca un innalzamento del valore dell’immobile». Tuttavia per Renzo Savelli (Rifondazione comunista), «andare all’asta avrebbe pregiudicato l’acquisizione dei negozi». E, per Ricci, «si è arrivati alla decisione dopo l’accordo con la Regione. In tal modo il front office dello Iat diventa più visibile, con la soluzione meno dispendiosa per tutti». No alla richiesta di rinvio: per la maggioranza, l’iter è già stato espletato in commissione. E la permuta è passata, con il voto contrario di Pdl, Lega e Udc. Sintonia, invece, tra maggioranza e opposizione sul Piano Formazione e Lavoro Fse 2010, approvato all’unanimità. «Un documento importante – ha spiegato nella relazione l’assessore Massimo Seri – che sostiene i lavoratori non tutelati dagli ammortizzatori sociali. E a cui si affiancheranno altri interventi per la creazione di nuove opportunità». Queste le cifre: oltre 4 milioni di risorse subito, da destinare in parte agli ammortizzatori sociali in deroga e in parte agli interventi per le politiche attive dell’occupazione e formazione. Più altri 8 milioni e 468 mila euro in arrivo a marzo (corrispondenti alla metà delle risorse previste per il triennio 2011-2013), da spendere con le stessa ripartizione di destinazione. Via libera all’unanimità anche per l’istituzione della consulta ambientale provinciale: «Comprenderà i rappresentanti delle associazioni attive nella tutela ambientale – ha evidenziato l’assessore Tarcisio Porto- . E sarà uno strumento di stimolo». Designati i cinque consiglieri della consulta provinciale per il volontariato: Giuseppe Magnanelli, Silvia Terenzi e Massimo Papolini per la maggioranza; Massimo Rognini e Daniele Lunghi per l’opposizione.

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