Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Consiglio, accordo su Porta sud e opere accessorie

L’assemblea ha approvato il documento bipartisan

PESARO – “La Corte Costituzionale e il Comitato di vigilanza sulle risorse idriche si sono già espresse: le concessioni in uso gratuito si applicano solo ai nuovi affidamenti e non ai contratti già in essere”. Così l'assessore Tarcisio Porto ha risposto in consiglio provinciale all'interpellanza di Roberto Giannotti (Pdl), sulla determinazione delle tariffe per il servizio idrico di Marche Multiservizi. Secondo il consigliere dell'opposizione, “la voce di costo del canone per la gestione della rete, incassato dall'azienda in bolletta, non dovrebbe essere più calcolato né dovuto, dopo la normativa intervenuta a normalizzazione il metodo di calcolo”. Ma Porto ha ribadito che, nel 2005, “i Comuni hanno approvato le convenzioni di salvaguardia per prolungare i contratti già in vigore. Dunque, non c'è illecito. E la riscossione del canone è praticata da tutte le aziende del settore...”. Poi il capogruppo del Pdl Antonio Baldelli ha interpellato Matteo Ricci sulla vicenda del concorso per istruttore a tempo  determinato nell' ufficio caccia dell'Ente:” E' stato anticipato con un fax il nome del vincitore. E al concorso hanno preso parte 30 persone. E' un episodio grave e si è fatto finta di nulla”. Matteo Ricci: “Non compete al presidente e agli amministratori occuparsi dei concorsi: ci sono i responsabili del procedimento. Arrivano centinaia di lettere anonime. Che non sono documenti ufficiali. Abbiamo fatto le verifiche e gli uffici hanno confermato che le procedure sono state regolari”. Poi il consiglio provinciale approva all'unanimità la solidarietà alla Coomarpesca di Fano e ai lavoratori del “Pesce Azzurro”. “Ho visitato la struttura e sono in contatto con il questore – ha detto Ricci -. E' un fatto grave e ci sono 40 persone senza lavoro. Ci siamo già attivati con la Regione per promuovere la tutela degli occupati, che sono stagionali”. Nell'ordine del giorno c'è  anche la volontà di “individuare temporaneamente un'area in cui l'attività del Pesce Azzurro possa proseguire senza soluzione di continuità”. “Così – ha spiegato Mattia Tarsi (Pdl) che ha proposto all'inizio il documento all'assemblea – il lavoro della cooperativa potrebbe fin da subito ripartire...”. E' passato l'ordine del giorno unitario che invita il Governo “a dichiarare immediatamente lo stato di crisi dell'agricoltura marchigiana”. Che impegna l'amministrazione ad “attivarsi concretamente nel sistema bancario provinciale” per ottenere tra l'altro, “la rinegoziazione dei mutui e dei prestiti agrari pendenti; la definizione di appropriate modalità di accesso agevolato al credito e l'abbattimento degli interessi per l'acquisto dei terreni da parte di giovani agricoltori”. Capitolo Ersu: è saltato l'accordo tra maggioranza e opposizione per la sottoscrizione di un documento unico contro l'accorpamento degli Enti regionali per il diritto allo studio. Pdl e Lega hanno posto l'accento sulle “inadempienze della Regione in materia”, presentando un documento a parte contro la costituzione dell’Ente unico regionale: “C’è stata la volontà di strumentalizzare politicamente il tema nel dibattito in aula – hanno detto i consiglieri del Pdl –“. Alla fine è passato solo il documento della maggioranza (votato anche dall’Udc, che si è astenuto su quello di Lega e Pdl), presentato da Giuseppe Magnanelli (Pd): l’ordine del giorno ribadisce “la contrarietà assoluta alla costituzione di un Ersu unico” e “impegna il presidente della Provincia a rappresentare alla Regione la volontà di mantenere l’attuale articolazione degli Ersu, anche attraverso la gratuità del funzionamento dei consigli di amministrazione”.          
In chiusura, è stato approvato all’unanimità l’ordine del giorno bipartisan sul casello di Pesaro sud. Con le richieste già definite e annunciate per Società Autostrade: verifica per la fattibilità dell’infrastruttura a monte del percorso autostradale, circonvallazione di Muraglia e Montelabbatese a 4 corsie fino alla Chiusa di Ginestreto.    

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