Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Concorsi, la Provincia replica al Pdl

Il direttore Domenicucci: «Procedure corrette. Esposto in procura? Facciano pure…»

PESARO –  «Un esposto in procura? Facciano pure. Di certo non ci preoccupa: non ci sono dubbi sulla correttezza del lavoro delle commissioni». Dopo le polemiche sollevate dai consiglieri provinciali del Pdl sui concorsi per la copertura di 13 posti di lavoro, non si fa attendere da via Gramsci la replica del direttore generale Marco Domenicucci: «Siamo stupefatti, le accuse sono incomprensibili. Ribadiamo la regolarità dell’intero percorso amministrativo effettuato per la realizzazione dei concorsi. Che sono stati banditi, come detto più volte, con la finalità di reinternalizzare parte delle attività finora gestite dal Cspa». Domenicucci smonta altre teorie: «Hanno previsto 9 vincitori su 13 e provengono dalla società? Non ci meravigliamo, perché gli stessi dipendenti del Cspa collaborano da anni con l’ente e conoscono in modo approfondito la normativa che è stata oggetto d’esame». Per il direttore generale emergono altre contraddizioni nelle posizioni dei consiglieri della minoranza: «Non poteva essere percorsa la strada della stabilizzazione, come dice il Pdl, perché non c’erano i presupposti previsti nella relativa normativa. L’unica via, pertanto, era quella dei concorsi pubblici. D’altro canto erano stati richiesti dalla stessa minoranza nella discussione in consiglio provinciale». Non solo: «Riteniamo infondata – aggiunge Domenicucci - anche l’osservazione relativa allo scarso numero di candidati ammessi all’orale. Perché si è confermato, né più né meno, lo stesso trend che si riscontra nei concorsi pubblici svolti di recente nel nostro territorio e altrove». Esempi? «Prendiamo l’ultimo biennio. Nel Comune di Fano 5466 ammessi ai concorsi banditi e 333 idonei, nel Comune di Mondolfo 660 ammessi e 48 idonei, nel Comune di Urbino 700 amessi e 80 idonei, nel Comune di Pesaro 807 ammessi e 68 idonei. E fuori dal contesto provinciale capita anche che nel Comune di Corinaldo, per un concorso da ragioniere, non si ritenga nessuno idoneo come accaduto pochi giorni fa…».

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