Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, previsti finanziamenti per imprese e cooperative

Venerdì 29 luglio, alle 10 a Pesaro e alle 15 ad Urbino, incontri della Provincia rivolti alle aziende sulle opportunità previste dalla legge per introdurre flessibilità dell’orario e miglioramenti organizzativi

PESARO E URBINO – Gli imprenditori, i gruppi di imprese e le cooperative che promuoveranno azioni per conciliare i tempi di vita e di lavoro dei propri dipendenti, potranno usufruire di cospicui incentivi (15 milioni di euro a livello nazionale) stanziati dal Dipartimento per le politiche della famiglia, in base all’articolo 9 della legge 53/2000, che prevede interventi per introdurre nuove forme di flessibilità dell’orario e miglioramenti nell’organizzazione del lavoro.
Venerdì 29 luglio, alle 10 a Pesaro (sala consiglio provinciale “W.Pierangeli”, viale Gramsci 4) e alle 15 a Urbino (sala riunioni Centro per l’impiego, via dell’Annunziata 51), si svolgeranno due incontri rivolti alle aziende promossi dalla Provincia (assessorati Politiche attive per il lavoro e formazione e Pari opportunità) in collaborazione con le associazioni sindacali e datoriali ed il sottocomitato Pari opportunità della Commissione provinciale del lavoro, per sensibilizzare e informare sui contenuti dell’avviso pubblico e sulle procedure  per accedere ai contributi. Coordinati dal responsabile del Servizio formazione professionale Claudio Andreani, interverranno gli assessori provinciali Massimo Seri (Formazione e Lavoro) e Daniela Ciaroni (Pari opportunità), la consigliera provinciale e presidente del Sottocomitato Pari Opportunità Silvana Carloni, l’esperto e progettista del “Centoform” di Ferrara Alberto Gulinelli, per poi lasciare spazio alla testimonianza di Sabrina Vescovi della “Eurocom” di Riccione, azienda che ha beneficiato dei contributi, con conclusioni della consigliera di parità della Provincia Maria Luisa Carobbio (info: 0721.3592933, mail: a.bulzinetti@provincia.ps.it).
Per quanto riguarda i finanziamenti, possono usufruirne i datori di lavoro privati (comprese le imprese collettive) iscritti in pubblici registri, le aziende sanitarie locali, le aziende ospedaliere e quelle ospedaliere universitarie. E’ necessario che attuino accordi contrattuali in cui sia prevista almeno una di queste tre azioni positive: flessibilità degli orari e organizzazione del lavoro (part-time reversibile, telelavoro e lavoro a domicilio, banca delle ore, orario flessibile in entrata o uscita, sui turni e sedi diverse, orario concentrato); programmi e azioni per reinserire lavoratrici e lavoratori dopo un periodo di congedo parentale o altro; interventi e servizi innovativi per la conciliazione, anche attraverso “reti” tra enti territoriali, aziende e parti sociali (possono presentare progetti anche consorzi o associazioni di imprese, comprese quelle temporanee, costituite o costituende, che insistono sullo stesso territorio, con possibilità di partecipazione degli enti locali anche nell’ambito dei piani per l’armonizzazione dei tempi delle città). Il 50% del finanziamento complessivo è riservato ad aziende con meno di 50 dipendenti. Per ciascun progetto è possibile richiedere un contributo massimo di 500mila euro.
“I due incontri promossi – spiegano gli assessori alla Formazione e Lavoro Massimo Seri e alle Pari Opportunità Daniela Ciaroni – si inseriscono nelle politiche di conciliazione vita-lavoro che la Provincia sta portando avanti a favore delle donne e degli uomini, delle famiglie e delle imprese, per facilitare la gestione dei tempi dedicati alla cura (figli, anziani, disabili) con quelli per il lavoro. Tutto ciò anche grazie alla stipula del ‘Protocollo d’intesa per la promozione di azioni positive per le donne’ siglato tra Provincia, sindacati e associazioni di categoria”.  

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