Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Conciliazione tempi di vita e di lavoro, un bando per enti pubblici e imprese

I progetti prevedono il potenziamento di servizi a favore di bambini, anziani e disabili, una migliore articolazione degli orari di lavoro e delle modalità operative, così come interventi sui trasporti

PESARO – La Provincia di Pesaro e Urbino finanzierà progetti presentati da enti pubblici e imprese volti a garantire una maggiore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro. Un avviso pubblico (“Criteri e modalità per la presentazione di progetti integrati a sostegni della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”), con scadenza 5 novembre, ammette a finanziamento due tipi di azioni, destinando complessivamente 450mila euro messi a disposizione dal Fondo sociale europeo. La prima azione riguarda interventi per potenziare o riorganizzare servizi già esistenti per bambini (baby parking di quartiere, nidi e centri estivi, ludoteche, doposcuola ecc), per disabili (centri socio – educativi, diurni ecc.) e servizi di sostegno e assistenza agli anziani (centri diurni di accoglienza, servizi domiciliari ecc.). In questo ambito rientra anche il potenziamento di servizi di trasporto urbano ed extraurbano promossi da enti pubblici. La seconda azione ammessa a finanziamento riguarda invece interventi per la flessibilità degli orari di lavoro, l’organizzazione del telelavoro e altre modalità operative (sono riconosciuti anche eventuali costi per assunzioni a tempo determinato in sostituzione di dipendenti in astensione obbligatoria e facoltativa). Gli enti o le aziende interessati al bando dovranno riunirsi in “Raggruppamento temporaneo di scopo”. I progetti dovranno ricadere in territori che abbiano almeno 8mila abitanti ed essere presentati seguendo la modulistica sul sito www.formazionelavoro.provincia.pu.it (alla voce “Albo pretorio on line”) o su www.provincialavoro.it
“I progetti – evidenzia l’assessore provinciale alle Politiche del lavoro Massimo Seri – dovranno contribuire al miglioramento delle condizioni di vita di donne e uomini promuovendo strumenti in grado di offrire risposte concrete per una migliore gestione dei tempi di lavoro, di cura familiare e del tempo libero”.
“Andranno privilegiate – aggiunge l’assessore alle Pari opportunità Daniela Ciaroni – le strategie che prevedano il raccordo tra soggetti istituzionali e attori sociali, in modo da raggiungere un’ottimale integrazione e articolazione degli interventi di conciliazione su tutto il territorio”. 

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