URBINO. Una invocazione di pace, fatta di musica, canto e poesia. Uno spettacolo per riflettere e non dimenticare. In una sola parola “Morgano”, prima crociato poi predicatore contro le armi e la guerra, protagonista del monodramma lirico per soprano e quartetto di chitarre in scena al Teatro Sanzio
sabato 29 gennaio alle 21,15. Verrà ricordato così il “Giorno della memoria”, la ricorrenza dei 60 anni dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz (27 gennaio 1945), dalla presidenza del Consiglio provinciale e dal Consiglio comunale di Urbino.
«Un programma che riprende il filo degli interventi già realizzati in passato dalla Provincia - spiega il presidente del Consiglio Leonardo Talozzi - primo fra tutti il filmato “Ho guardato una farfalla” con i testimoni di casa nostra delle persecuzione e dei campi di sterminio, tra cui il poeta e scrittore Tonino Guerra. L’obiettivo è dare vita a una serie di manifestazioni che coinvolgano ogni anno i principali centri del territorio, riunendo le comunità attorno al ricordo della Shoah e di quel tragico passato».
E dopo il video, dunque, il canto. “Morgano” è un monologo affidato all’interpretazione vocale di So Eun Jeon, accompagnata dal Quartetto chitarristico italiano, formato da Pietro Antinori, Nicola Basilico, Giorgio Santi e Gianfilippo Scarponi. Le musiche sono di Silvio Catalini, i versi di Giuseppe Orlandi. Il soggetto del melodramma segue le vicende della vita di Morgano attraverso il racconto dalla madre che dialoga, medita, soffre. Ricorda la fanciullezza, quando il figlio le venne strappato per essere avviato al mestiere delle armi, poi le gesta del giovane cavaliere, le Crociate, quindi la conversione di Morgano a predicatore di pace. L’ingresso è libero. Per informazioni si può contattare la segreteria organizzativa (telefono 0721.359243 - 0722.309262).