Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Commozione in Provincia, c’è la madre della Betancourt

L’incontro, promosso dall’assessore Romagna, per sostenere la liberazione della figlia Ingrid prigioniera delle Farc

PESARO – Ha deciso di fermarsi anche a Pesaro Yolanda Pulecio Betancourt, accolta questa mattina nella sede della Provincia dall’assessore alle Pari Opportunità, Simonetta Romagna, e dal presidente Palmiro Ucchielli, per sensibilizzare l’opinione pubblica e chiedere sostegno per la liberazione della figlia Ingrid, leader franco-colombiana, da sei anni prigioniera delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie della Colombia.

“L’appoggio dell’Europa e delle sue istituzioni è importante – ha sottolineato, commossa, la signora Betancourt, che continua a vivere tuttora in Colombia, dove la figlia è stata rapita nel 2002 – ed è per questo che sto girando i vostri Paesi, con l’unica, forte, richiesta di incamminarci insieme verso un processo internazionale di pace, che porti alla liberazione di mia figlia”.

Ad accogliere Yolanda Betancourt, questa mattina in via Gramsci, c’erano anche l’assessore del Comune di Pesaro, Gloriana Gambini, Adriana Mollaroli, consigliere regionale per le Pari opportunità, e Marinella Topi, consigliere dell’amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino.

“Faremo appello a tutte le donne della provincia e della regione – ha detto Simonetta Romagna, a nome delle colleghe – promuovendo una raccolta di firme a sostegno di Ingrid, in occasione della festa della donna, l’8 marzo”.

Appoggio incondizionato anche dal presidente Ucchielli che ha ribadito “la piena collaborazione delle istituzioni locali di Pesaro e Urbino, che si impegneranno a fianco dello Stato italiano in tutte le iniziative promosse in nome della Betancourt”.

Tra queste, l’appuntamento con la città di Roma, previsto per giovedì 14 febbraio mentre il 23 (giorno in cui ricorre il triste anniversario dei 6 anni di prigionia per Ingrid), sarà il mondo del calcio italiano a scendere in campo per la liberazione della leader pacifista.

 

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