Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Come si coltivano i campi, c’è un vademecum

La Provincia diffonde il regolamento sulle “buone azioni” per prevenire allagamenti e danni alle strade

FANO. «Possono essere evitati gli allagamenti lungo le strade causati dalle forti piogge. E la Provincia è al lavoro per risolvere questa emergenza». Da viale Gramsci l’assessore alle opere pubbliche, alla viabilità e alla difesa del suolo Giuseppe Lucarini risponde all’invito rivoltogli sulla stampa dal consigliere provinciale di An Enzo Di Tommaso perché si realizzi un più efficace smaltimento delle acque piovane.

 
“Le trasformazioni del territorio rurale e la modifica del rapporto tra il singolo agricoltore e il suo lavoro sono talmente forti e radicate nella nostra provincia, e anche a livello nazionale, che non sarà certo un’azione singola a offrire soluzioni definitive al problema - premette l’assessore Giuseppe Lucarini -. Il consigliere provinciale di An Enzo Di Tommaso segnala una questione reale ma temo che per risolverla ci vorrà del tempo. Servono interventi complessivi, pianificazioni sostenibili e politiche coerenti, sia sul piano agricolo sia su quello urbanistico.

“E la situazione è aggravata dalle mutazioni climatiche e dai sempre più frequenti episodi di maltempo improvvisi, violenti e particolarmente distruttivi.

“L’assessorato della Provincia ha cercato di affrontare almeno un aspetto del problema: le lavorazioni agricole e il rapporto di queste con i versanti stradali. Una commissione ha provveduto a riscrivere i regolamenti comunali cercando di uniformare la normativa sul piano provinciale. Una bozza dei regolamenti è stata inviata ai Comuni e alcune amministrazioni hanno già provveduto, con loro ordinanze, ad anticiparne i contenuti.                                                                             

“In questi giorni perfezioneremo il settore delle sanzioni e subito dopo avvieremo l’operazione conclusiva insieme ai Comuni in modo che su tutto il territorio ci siano le stesse norme e il personale di sorveglianza possa applicarle senza rischio di confusione.

“Ma cosa prevede il regolamento? Ecco un esempio di due semplici indicazioni: i campi vanno coltivati fino a una determinata distanza dalla strada (da 1,5 a 2 metri); in tutte le coltivazioni devono essere realizzati i fossi di scolo.

“La Provincia confida nella corretta informazione e nella prevenzione, coinvolgendo le associazioni agricole, le Comunità montane, i Comuni e gli operatori. Non vogliamo criminalizzare nessuno ma convincere e modificare i comportamenti. Non c’è sanzione efficace se gli agricoltori non prendono consapevolezza dell’importanza delle “buone pratiche” per l’assetto del territorio.

“Proprio per questo abbiamo in programma di stampare un vademecum da inviare agli agricoltori e alle ditte terziste, una specie di manuale di semplice lettura sulle “buone pratiche”. Soprattutto vogliamo fare capire ai cittadini che bastano semplici azioni per evitare disastri e danni alle strade, i cui lavori di ripristino ricadono pesantemente sull’intera collettività.

“E nel frattempo cosa ha fatto la Provincia? Quest’estate abbiamo allertato i nostri cantonieri per fare opera di proselitismo… nel corso delle lavorazioni. Stiamo inoltre censendo le frane delle nostre strade per cercare di capire se in alcuni casi i danni possono essere stati provocati da comportamenti distruttivi - conclude Lucarini -. Perché in materia è già in vigore il codice civile e se qualcuno, con pratiche sbagliate, ha provocato danni deve essere chiamato a risponderne”.

 

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