URBINO - Una missione istituzionale a Urbino e nel territorio per unire idealmente i celebri castelli della valle della Loira con quelli della nostra provincia.
E’ l’invito che il presidente Palmiro Ucchielli, d’intesa con i sindaci interessati, ha indirizzato agli amministratori della regione francese di Centre. In particolare, è stato rivolto al presidente del Consiglio regionale, ai presidenti dei dipartimenti di Loiret, Loir-et-Cher e Indre-et-Loire e ai sindaci di Orléans, Blois, Amboise, Chambord, Cheverny e Chenonceaux per «instaurare collaborazioni e definire accordi bilaterali destinati alla valorizzazione culturale, economica e turistica dei rispettivi territori».
Come evidenzia Ucchielli, «la visita degli amministratori francesi rappresenterebbe una preziosa occasione di confronto con un’esperienza di successo in termini di gestione turistica. La loro presenza conferirebbe rilievo internazionale al nostro progetto di circuito integrato che collega castelli, rocche, teatri e borghi storici della provincia. La definizione del Piano, da noi già avviato in sintonia con istituzioni, enti e soggetti privati, è peraltro all’attenzione della giornata di riflessione sulla promozione del sistema turistico, in programma il 23 gennaio con amministratori, associazioni di categoria, operatori di settore e titolari delle strutture ricettive del territorio»
Dallo sviluppo della «rete» si aprirebbero nuovi scenari e opportunità per l’occupazione e il tessuto economico provinciale.
Da segnalare che il presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy ha scritto al presidente Ucchielli, manifestando «apprezzamento per il progetto, nel quadro dell’opera di promozione e sviluppo turistico» del nostro territorio. Il capo di Stato francese si è inoltre «rallegrato» per la candidatura del complesso di opere archittettoniche dell’antico Ducato di Urbino alla lista dei siti tutelati dall’Unesco, per la quale l’Ufficio patrimonio mondiale, all’interno del ministero dei Beni culturali, ha già espresso interessamento. Secondo Sarkozy, l’iniziativa «contribuirà a diffondere la conoscenza dei tesori dell’archittettura rinascimentali e la ricchezza delle opere d’arte della provincia di Pesaro e Urbino».