Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Città futura, da Pian del Bruscolo a Venezia

Il progetto realizzato dal Laboratorio strategico dei 5 Comuni verrà presentato all’Urbanpromo

PESARO. Non capita tutti i giorni che progetti di pertinenza locale suscitino l’interesse dell’intero Paese. E’ ciò che è accaduto al progetto “Città futura: pratiche di cooperazione intercomunale nella bassa valle del Foglia” che verrà presentato a Venezia venerdì 23 novembre in occasione dell’Urbanpromo, importante fiera nazionale dell’urbanistica, in programma a Palazzo Franchetti (dal 21 al 23 novembre).

Saranno gli architetti Maurizio Bartoli, dirigente del Servizio Urbanistica dell’amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino, e Ugo Baldini, presidente del Caire, Coopoerativa architetti e ingegneri di Reggio Emilia, a portare alla ribalta quello che entrambi definiscono “un progetto all’avanguardia per l’omogeneità e lo sviluppo funzionale del territorio”, promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dai 5 Comuni dell’Unione Pian del Bruscolo. Con loro anche l’ingegnere Federico Paci, in rappresentanza del Laboratorio strategico. Ovvero un gruppo di 15 giovani, laureati e diplomati in diverse discipline, che hanno lavorato per più di un anno all’elaborazione di idee, pianificazioni, programmi finalizzati alla nascita della Città futura.

Un percorso articolato, fatto dai giovani e pensato, innanzitutto, per i giovani. Che sono, appunto, il futuro.

“Non a caso – spiega il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli, – abbiamo scelto di affidare il compito ad un gruppo di giovani professionisti. Spetta a loro progettare l’ambiente in cui vivranno, lavoreranno. Sono i giovani che devono conoscere, analizzare, studiare gli spazi in cui si muovono per poi riprogettarli in un’ottica, indispensabile, di sviluppo ed economia sostenibili”.

Quattro i temi che le amministrazioni, provinciale e comunali, hanno chiesto ai ragazzi di sviluppare: il risanamento del fiume Foglia, la riqualificazione delle zone industriali, la progettazione di una nuova viabilità che privilegi percorsi pedonali e ciclabili, il rafforzamento dell’offerta turistica con le relative strutture. Tutto seguendo quello che, sin dall’ottobre 2006, data di nascita del Laboratorio strategico, è diventato un vero e proprio leitmotiv per i ragazzi e gli amministratori: cinque Comuni, una sola città. 

 

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