Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Cinque comuni in attesa del 118

Pian del Bruscolo, chiesto un incontro con l’assessore Melappioni per istituire il presidio delle chiamate d’emergenza

PIAN DEL BRUSCOLO. Quando c’è di mezzo la vita anche un solo minuto può essere decisivo. Ecco perché non si ferma la battaglia che i cinque Comuni di Pian del Bruscolo stanno combattendo a colpi di ordini del giorno, lettere e interventi per ottenere una postazione del 118, con ambulanza e medico a bordo, al distretto sanitario di Montecchio. Sono ormai quattro anni che Colbordolo, Monteciccardo, Montelabbate, Sant’Angelo in Lizzola e Tavullia, ora diventati Unione e che tutti insieme, con i loro 25.000 abitanti, le 5.000 imprese, i 12.000 addetti e molti servizi in comune, rappresentano potenzialmente la terza città della provincia, sollecitano alla Regione l’indispensabile presidio per andare incontro alle numerose chiamate di soccorso, in media tre ogni giorno, circa mille all’anno. Le ambulanze di Pesaro, nelle ore di maggiore traffico, non riescono a raggiungere queste località nei venti minuti previsti dalla legge e i volontari della Croce rossa di Montelabbate, unico presidio attivo nella zona, con tutta la loro buona volontà e il loro impegno, non dispongono ancora di mezzi sufficienti e adeguati.

Tutto è partito nel 1999 quando il piano regionale per l’emergenza ha riconosciuto la necessità di istituire quattro Potes (le Postazioni territoriali di soccorso, cioè la rete del sistema di emergenza del 118) nella Ausl n. 1 di Pesaro: a Novafeltria, Mondolfo, Gabicce Mare e Pian del Bruscolo. Tutti hanno ottenuto il prezioso servizio, solo i cinque Comuni del pesarese sono ancora rimasti fuori.

Le Amministrazioni locali si sono rivolte ora al presidente della Provincia che ha fatto sua la richiesta e, insieme all’Unione dei Comuni, ha sollecitato un incontro con l’assessore regionale alla sanità Augusto Melappioni.

«L’istituzione del Potes a Montecchio ha una importanza strategica, consentirebbe infatti di ridurre sensibilmente i tempi di intervento salvando così tante vite umane - lanciano l’appello i sindaci dell’Unione Pian del Bruscolo - Del resto le previsioni urbanistiche dei nostri cinque Comuni annunciano ancora sviluppo, nuove abitazione, nuovi insediamenti industriali. Siamo in controtendenza rispetto al resto d’Italia, perché qui la popolazione è in costante crescita. D’altra parte negli ultimi anni abbiamo assistito a una riduzione delle prestazioni sanitarie offerte dal distretto di Montecchio, fondamentali soprattutto per gli anziani della zona, fino ad arrivare al caso ancora irrisolto della postazione 118, un’esigenza non più rinviabile».

 

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