Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Cinquanta aule per 50 diritti, cerimonia al liceo scientifico "Torelli"

L’assessore provinciale Alessia Morani: “Un importante ed originale percorso di cittadinanza”. Al centro dell’iniziativa la “Carta europea dei diritti fondamentali”.

FANO – Una cerimonia ricca di suggestioni, quella di stamattina al liceo scientifico “Torelli” di Fano, dove ciascuna delle 50 aule dell’istituto è stata titolata ai 50 articoli della “Carta europea dei diritti fondamentali”. Un’intera scuola titolata dunque ad una Carta dei diritti, con aule riverniciate di colori diversi in base ai 6 capitoli principali, che rappresentano i principi di dignità, liberà, uguaglianza, solidarietà, cittadinanza, giustizia.

Il progetto, che ha visto coinvolti gli 800 studenti della scuola e numerosi insegnanti, con il coordinamento di Paride Dobloni, è stato finanziato dalla Regione Marche, dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dal Comune di Fano e fa seguito ad un altro significativo progetto, “Le 50 carte dei diritti”, promosso lo scorso anno dal “Torelli” (capofila), dall’Olivetti di Fano e dall’Istituto comprensivo di Saltara, che si è aggiudicato il primo premio nazionale dell’iniziativa ministeriale “Cittadinanza e Costituzione”, su ben settemila scuole partecipanti. Molte le autorità presenti all’iniziativa, che hanno ricevuto simbolicamente una “carta” dei diritti.

“Queste carte – ha detto l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione Alessia Morani – rappresentano un percorso di cittadinanza molto importante ed originale. A me è stata consegnata la carta della dignità umana, che è un valore generale e la premessa di tutti i diritti. Ed ogni volta che penso alla dignità mi tornano in mente la poesia ‘Se questo è un uomo’ di Primo Levi e quella più recente di Adriano Sofri ‘Nei ghetti d’Italia questo non è un uomo’. Leggere passato, presente e futuro attraverso le lenti della dignità regala speranza perché consente di coglierne la perenne attualità e la stabilità del suo nucleo fondante. Rivolgo i miei complimenti al corpo docente e agli studenti per questo bellissimo lavoro svolto”.

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