PESARO. Trasmettiamo, di seguito, il testo della lettera che il presidente della Provincia, Palmiro Ucchielli, ha inviato ieri al presidente del Consiglio Berlusconi, al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Lunardi, al ministro dell’Interno Pisanu, ai presidenti dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, oltre che al presidente della Regione Marche D’Ambrosio e all’assessore regionale per la Protezione civile Spacca.
Nella missiva Ucchielli chiede che venga riconosciuto lo stato di emergenza per il territorio provinciale anche per quanto riguarda le infrastrutture e non solo l’agricoltura, per la quale è già arrivato il riconoscimento dalla Regione.
La prolungata ed eccezionale situazione di siccità ha provocato, nei terreni di natura argilloso-sabbiosa di questa provincia, una generale modificazione dello stato di saturazione dell’acqua, tale da determinare un riassestamento cospicuo dei versanti e delle aree soggette al carico edificatorio ed infrastrutturale, dal quale deriva l’aggravamento del dissesto idrogeologico già segnalato ed una diffusa situazione d’emergenza per l’insorgere di fenomeni franosi e di dissesto di ponti stradali e fabbricati in genere.
Per fronteggiare le più urgenti esigenze di ripristino delle condizioni di sicurezza e di funzionalità delle infrastrutture viarie, la scrivente Amministrazione richiede il riconoscimento dello stato d’emergenza per l’intera provincia.
Allo stato attuale, con riferimento a quanto sopra, nella viabilità provinciale permangono gravi situazioni di dissesto e di pericolo per la circolazione e per la pubblica incolumità, nell’edilizia scolastica sono stati rilevati movimenti di fondazione e fessurazione delle murature portanti e non e dei solai, con inagibilità parziali o totali di fabbricati sia di proprietà provinciale che comunale.
Sono in corso valutazioni più dettagliate per la stima complessiva dei danni e delle necessità di ripristino ma da una prima ricognizione si può ritenere necessario uno stanziamento eccezionale di:
1. Interventi per l’immediato ripristino della circolazione
€ 20.000.000
2. Danni rilevati alle infrastrutture stradali (viadotti)
€ 40.000.000
3. Ripristino dei movimenti franosi in atto
€ 20.000.000
4. Sistemazione edifici e centri abitati
€ 15.000.000
Si richiede pertanto il riconoscimento della stato d’emergenza e lo stanziamento dei finanziamenti sopra indicati.