Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Capponi: “La Provincia applica la legge”

L’assessore all’Ambiente ritorna sulla questione delle caldaie, chiamato in causa dalla Foschi

PESARO. “La Provincia ha applicato una legge dello Stato che riguarda l’intero Paese”. A dichiararlo è l’assessore provinciale all’Ambiente, Sauro Capponi, che aggiunge: “Si tratta di una legge fatta dal centro-destra e modificata dal governo Berlusconi, che non  ha eliminato quel che è stato definito balzello, cioè il costo dell’autodichiarazione, ma, come dice il decreto legislativo n.192 del 2005, tuttora in vigore, ha previsto che debba essere assicurata la copertura dei costi attraverso un’equa ripartizione fra gli utenti finali”.

Dunque “le affermazioni di Elisabetta Foschi – incalza Capponi –  non trovano riscontro nella normativa vigente. Con il Consiglio di ieri la Provincia ha adeguato il suo regolamento a tale norma, con le dovute modifiche”.

In pratica le verifiche degli impianti termici inferiori a 35 chilowatt passano da biennali a quadriennali, per cui la prossima certificazione andrà effettuata entro il 31 dicembre 2009. Per quanto riguarda gli impianti superiori ai 35 chilowatt, d’ora in avanti si potrà effettuare l’autodichiarazione, cosa prima non prevista, ogni due anni. Ultima novità: il rapporto tecnico di controllo dovrà essere inviato direttamente dai manutentori e non dai cittadini-utenti, come avvenuto finora.

“E’ palese il vantaggio per il cittadino – fa notare Capponi – che avrà un risparmio notevole. L’utente, grazie all’applicazione in toto della normativa, verrà anche alleggerito dalle incombenze burocratiche delle quali è stato sino ad oggi responsabile”.

La Provincia si è interessata della questione anche a livello regionale, tanto che verrà presto discussa nel Consiglio delle Marche la proposta di legge n.179 relativa alle “Prime disposizione in materia di controllo degli impianti termici degli edifici”. Dal canto suo il presidente Ucchielli, a nome di Provincia e Upi Marche, sottolinea “l’urgenza di dotare la regione di una legge che elimini il balzello voluto dal centro-destra, disciplinando, al contrario, l’autodichiarazione non onerosa per la tranquillità dei cittadini”.

 

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