Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Cantiano, domenica l’inaugurazione del parco fotovoltaico

All’iniziativa anche il presidente della Provincia Matteo Ricci. Il sindaco Panico: «Obiettivo autonomia energetica»

CANTIANO –  Il Comune di Cantiano viaggia a vele spiegate verso l’autonomia energetica. Domenica 3 luglio, alle ore 10.30, nella sala multimediale del chiostro di Sant’Agostino è in programma l’inaugurazione del parco fotovoltaico comunale «Casa dei Tosi». Presiede Carlo Zaia, vicesindaco con delega all’Ambiente. Intervengono il sindaco Martino Panico, l’assessore alle Energie Rinnovabili Alessandro Piccini, l’amministratore Energia Futuro Cantiano Vittorio Nicolucci, il contract manager Imet Michelangelo Gialanella, il presidente della comunità montana Catria e Nerone Massimo Ciabocchi, il consigliere provinciale Domenico Papi, il consigliere regionale Gino Traversini e il deputato Massimo Vannucci. Conclude il presidente della Provincia Matteo Ricci. Seguirà taglio del nastro, benedizione, visita al parco e aperitivo a San Rocco. Spiega il sindaco Panico: «La volontà di realizzare impianti in grado di produrre energia da fonti rinnovabili nasce a Cantiano già alla fine degli anni novanta. Dopo i primi interventi nelle scuole, nella casa di riposo e nel campo sportivo portati avanti da Traversini, abbiamo seguito l’esempio del Comune di Barchi, vero ente pioniere, aderendo a “Sic1”. L’idea era quella di realizzare un impianto significativo. Si è formata così la società Energia Futuro Cantiano, guidata da Nicolucci. Poi il progetto della struttura, ubicata in area comunale, a destinazione d’uso industriale, a Casa dei Tosi». Panico ripercorre la storia della vicenda: «La partita ha richiesto un grande lavoro di squadra, che insieme a Piccini abbiamo cercato di coordinare per l’approvazione del progetto e per l’individuazione del soggetto finanziario, che ha dato la propria disponibilità a finanziare l’opera sotto forma di leasing nello scorso autunno. I tempi erano stretti: è scattata una vera corsa contro il tempo e Imet, azienda aggiudicataria dei lavori, insieme a Ceb, ha dimostrato tutta la sua esperienza e le proprie importanti capacità professionali». L’impianto entra nella fase di operatività dallo scorso maggio: «Ora si sta producendo, senza inquinare, energia elettrica pari a poco meno di un quarto del fabbisogno della comunità, con introiti per la pubblica collettività decisamente importanti, che si trasformeranno in lavori e servizi per cittadini. Questo ci induce a intravedere come obiettivo possibile quello dell’autonomia energetica». La visione del sindaco: «Produrre energia da fonti rinnovabili, quando si può, si deve fare. E’ una specie di obbligo. E se lo può fare il pubblico tanto meglio. L’idea è coerente con l’economia del territorio, che si è caratterizzata anche come economia dell’ospitalità, del turismo verde, dell’ambiente e delle ricchezze gastronomiche. L’altro elemento è che le rinnovabili possono essere occasione di lavoro. Anzi, lo sono già per tanti nostri artigiani. Da evidenziare, dunque, le ricadute positive sugli operatori locali. Le fonti alternative, infine, possono diventare anche un brand per il riequilibrio demografico». Panico conclude: «Il parco fotovoltaico è completato, ma è nostra intenzione renderlo anche luogo di educazione. Allestiremo un centro visite, nel vecchio capanno agricolo, debitamente restaurato, per i ragazzi delle scuole e non solo per loro».

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