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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Campus, Ricci al Comitato: «Avanti con nuova scuola e impianti sportivi, rinunciamo alla nostra quota di residenziale»

Il presidente: dare prospettiva agli istituti scolastici della città

PESARO – «A noi interessa solo dare una prospettiva alle scuole della città. Del resto ci importa poco. Tanto che siamo disponibili a rinunciare alla nostra quota di residenziale». Matteo Ricci dà lo «stop alle dietrologie», riceve Alberto Nobili, portavoce del comitato “Salviamo il Campus”. E mette in fila le questioni: «Il piano regolatore in vigore da anni ha definito le previsioni. Noi non ci siamo inventati niente». Va avanti il presidente: «A mio parere, l’ultimo accordo tra i soggetti proprietari coinvolti nel lotto unico (Comune, Provincia e privati) segna un passo avanti rispetto ai precedenti». E al Comitato, Ricci spiega la parte e la linea della Provincia: «A noi spetta la previsione della nuova scuola di fianco al Genga, quella sugli impianti sportivi e la quota di residenziale in via Nanterre. Benissimo: la mia priorità è la previsione sulla scuola, per dare una prospettiva agli istituti scolastici della città. Va salvaguardata, perché il Campus è l’unica area della città dove potranno essere edificate strutture moderne». Sugli impianti (“calciotto” e pista polivalente, ndr), il presidente fa capire che «non ha molto senso opporsi alle manifestazioni di interesse di privati per realizzarli. Specialmente perché gli enti locali non hanno più un soldo per fare niente. E l’idea è interessante perché tutela comunque il pubblico». Con questo meccanismo: terreno in concessione gratuita, impianto costruito a spese del privato, utilizzo riservato alle scuole in mattinata (e rivolto alla cittadinanza dal pomeriggio). Ipotesi tutta da mettere a bando. Insomma: «Il Piano regolatore ha stabilito lo sviluppo del Campus e degli spazi sportivi. Noi stiamo seguendo solo questo solco». E se le polemiche riguardano la parte di residenziale della Provincia, il presidente lascia intendere che si è fuori strada: «In base agli accordi, l’unico aspetto che per noi rappresentava un valore economico era la nostra quota di 2 mila metri quadrati di residenziale in via Nanterre. Risorse che potevano essere utilizzate per costruire la scuola nuova del Campus. Bene: siamo disposti a rinunciarci, per venire incontro alle esigenze del quartiere, trovando la formula appropriata. Più di così…». E se ci saranno difficoltà di qualunque tipo a stralciare la previsione, Ricci garantisce che «con una delibera di giunta la Provincia si impegnerà a non utilizzare quelle volumetrie». Un documento che magari «potrà essere votato anche dal consiglio comunale», nel combinato con la variante del Comune.

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