Prot. N. 61596 Pesaro, 18 agosto 2005
- AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- AL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
- AL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE
- AL MINISTRO DEGLI INTERNI
- ALLE ASSOCIAZIONI VENATORIE PROVINCIALI E REGIONALI
Loro Sedi
OGGETTO: proposta di riduzione del periodo di validità della licenza di porto di fucile uso caccia da sei a tre anni.. Richiesta di una risposta alla missiva dell’8 febbraio 2005 e riconsiderazione dei provvedimenti già in vigore.
Egr. Sig. Presidente,
con lettera dell’8 febbraio 2005 avevo sollecitato direttamente a Lei una modifica del Decreto legge n. 7 del 31/01/05 relativamente all’allegato 2-ter (art. 1, comma 300) – 1. Modifiche alle tasse sulle concessioni governative. Titolo II Pubblica Sicurezza - 5 1. Licenza di porto di fucile anche per uso caccia (legge 11 febbraio 1992 n. 157, art. 22) tassa di rilascio, di rinnovo e annuale.
Tale decreto ha stabilito una aumento complessivo di € 58,00 per il rinnovo annuale delle tasse governative e regionali con un ulteriore aggravio economico per i cacciatori.
La categoria è già stata sottoposta a ulteriori spese attraverso una revisione di idoneità psicofisica all’uso delle armi obbligando ogni singolo cacciatore a recarsi presso un medico legale per tale visita con un costo medio di € 50,00.
Le ribadisco che il Suo Governo ha più volte promesso nei suoi programmi diminuzioni delle tasse nonché modifiche sostanziali alla Legge 157/92 ampliando i periodi di caccia e le specie cacciabili semplificando l’accesso agli Ambiti Territoriali .
Nulla di tutto ciò si è verificato se non un costante aumento dei costi per esercitare un’attività venatoria codificata dalle normative internazionali.
Ora ci giunge notizia di modifiche nell’ambito del “pacchetto Pisano” di riduzione del periodo di validità della licenza di caccia con l’obbligo del rinnovo del libretto da 6 a 3 anni con evidente raddoppio dei costi.
Sen. Palmiro Ucchielli
Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino