Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Bucci visitato dalla penna di Sgarbi

Nel frattempo i visitatori della mostra di Fossombrone salgono a 1.429, successo per la didattica

Anche la penna di Vittorio Sgarbi ha percorso l’itinerario alla riscoperta di Anselmo Bucci che si snoda a Fossombrone, città natale dell’artista. Il critico ferrarese ha dedicato la sua rubrica settimanale su “Oggi” del 28 maggio alla mostra antologica che presenta oltre cento quadri, disegni e incisioni, tra cui molti inediti della collezione privata di Bucci, una panoramica completa del percorso del pittore che l’assessorato ai beni e alle attività culturali-editoria della Provincia e il Comune di Fossombrone hanno allestito in Quadreria Cesarini fino al 9 novembre.

Nessuna “sgarberia” questa volta, ma una recensione che apprezza il lavoro svolto dallo staff pesarese con il prezioso contributo della curatrice Elena Pontiggia, esperta di Milano.

«… le precedenti iniziative su Bucci - scrive Sgarbi - non hanno esaurito l’interesse e la volontà di conoscere un artista non certo dimenticato, ma sottovalutato rispetto al suo reale valore. Ecco, dunque, le probabili ragioni di questa nuova retrospettiva… ».

Il critico ripercorre tutto l’iter artistico dell’eclettico intellettuale, soffermandosi su aspetti meno noti della sua attività: «Anselmo Bucci non è stato solo esponente insigne del gruppo milanese “Novecento” (il movimento che proponeva il rétour à l’ordre contro le avanguardie, ndr.), non è stato anzi solo pittore, ma pure apprezzabile scrittore, come testimoniano l’opera autobiografica “Pane e luna”, o il “Il pittore volante”, che nel 1927 gli valse il Premio Viareggio». Negli anni successivi allo “strappo” con “Novecento”, Bucci «si dedica alla letteratura con più impegno di quanto non avesse fatto fino a quel momento. Gli impegni artistici seguono questo nuovo orientamento; nel 1925 illustra per l’amico Rudyard Kipling “Il libro della giungla” con notevole successo; inizia poi a scrivere per la “Fiera Letteraria”, l’“Ambrosiano”, il “Corriere della Sera”, come critico d’arte e letterario, arguto e brillante. E la pittura? Non smette di accompagnare Bucci anche nei momenti più legati alla letteratura, ponendo nuova attenzione alle capacità espressive del colore».

Ed è proprio il colore a farla da padrone sulla pagina di “Oggi”, arricchita dalle immagini delle più significative opere dell’artista (“Inverno in riviera” del 1912, “I giocolieri” del 1922-23, “Vaso con bucaneve” del 1954 e “Risveglio” del 1930). Dipinti che documentano le varie tappe del cammino fatto dalla ricerca di Bucci: dal simbolismo e il post-impressionismo della stagione parigina, al “Novecento” italiano, fino al naturalismo lirico degli anni Trenta.

Nel frattempo, mentre aumentano le penne che si occupano dell’evento artistico della Provincia, è sempre più lunga la lista dei visitatori della mostra. Ai 751 ospiti della Quadreria registrati in aprile (dall’inaugurazione del 14 fino al 30) si aggiungono ora le presenze di maggio, 678, che fanno arrivare il primo bilancio della manifestazione a quota 1.429 visitatori. Ottimi anche i risultati dell’attività didattica rivolta alle scuole elementari e medie del territorio. E c’è chi continua a lamentarsi per l’orario di apertura “troppo limitato”.

Fino al 30 giugno la mostra si può visitare dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19; dal 1° luglio al 31 agosto dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 23; dal 1° settembre al 9 novembre dalle 10,30 alle 12 e dalle 16 alle 19. Chiusura lunedì, tranne i festivi.

Per informazioni: Quadreria Cesarini, telefono 0721.714650, Ingenia Servizi per la cultura, telefono 0721.370956.

 

 

 

 

torna all'inizio del contenuto