Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

«Bronzi, questi sono i regali del governo di centro destra»

Si riaccende la contesa, il presidente Ucchielli in prima linea per un ritorno all’accordo del 2001

PESARO. «Guardate un po’ che bel regalo ci ha fatto il governo di centro destra» ironizza il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli sull’ennesima puntata della contesa dei Bronzi dorati di Cartoceto. La nuova sentenza del Tar delle Marche ha riacceso la battaglia che vede da tempo su fronti contrapposti Pergola e la provincia pesarese, che ne rivendicano la paternità per via del luogo di ritrovamento (avvenuto nel giugno del 1946), dall’altra Ancona che vanta una migliore “vetrina” per i reperti.

Si infiamma la querelle. E il presidente di viale Gramsci è subito in prima linea: «Tutto questo è successo perché si è vanificato l’accordo politico del 2001, quello che dopo lunghe diatribe alla fine aveva consentito di prelevare i Bronzi dai sotterranei di Firenze e collocarli a Pergola. Le opere sarebbero restate nella nostra provincia per non meno di due anni, poi un comitato di amministratori e tecnici avrebbe deciso in base alle esigenze di valorizzazione dell’opera. Il governo di centro destra ha fatto rimettere tutto in discussione. Di qui il ricorso del Comune di Ancona e ora la sentenza del Tar che ha annullato l’assegnazione a Pergola».

Per risolvere la questione il presidente Ucchielli ritiene che «bisognerebbe ripartire da quell’accordo e lasciare ancora i Bronzi dorati nella nostra provincia senza dimenticare che il decreto Ronchey, il decreto ministeriale del 30 giugno 1993, che al momento resta l’unico provvedimento legislativo in materia, un atto sempre disatteso, assegnò in via permanente il prezioso reperto a Pergola».

 

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