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Origine: Informazione e stampa - Autore: n.g.

Borgiani: “Bisogna trovare il giusto equilibrio”

L’assessore all’Istruzione interviene sull’ipotesi di un liceo scientifico nel polo scolastico di Fossombrone

PESARO. Trasmettiamo, di seguito, l’intervento dell’assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia, Roberto Borgiani, sul polo scolastico di Fossombrone.

La nostra provincia è caratterizzata da una capillare ed omogenea rete di scuole medie secondarie. Tale rete costituisce un vanto di tutto il territorio ed in particolare delle nostre aree interne. Pergola, Cagli, Urbino, Urbania, Sassocorvaro e Novafeltria hanno realtà di grande interesse in grado di soddisfare le esigenze formative dei nostri ragazzi e le aspettative delle loro famiglie.

Il polo “Donati” di Fossombrone rappresenta un’eccellenza fra gli altri, grazie alla sua offerta già molto ricca ed alle indubbie capacità formative che possiede.

Da notare che il numero degli iscritti complessivo da un po’ di tempo è in crescita e che l’Itc è l’unico in tutta la provincia, e tale rimarrà, che presenta il richiestissimo corso “Erica”.

L’Amministrazione provinciale è convinta delle potenzialità di quella scuola, tanto che sta investendo nel miglioramento delle strutture (completamento del recupero dell’edificio ex Veip, realizzazione impianti sportivi:area scoperta e palestra). Le prese di posizione polemiche circa la vicenda della mancata autorizzazione ad aprire un corso di liceo scientifico presso il polo scolastico di Fossombrone mi paiono essere andate davvero fuori tema ed essere più il frutto di una banale strumentalizzazione politica.

L’apertura di un nuovo corso di studi rappresenta un passaggio delicato che va visto in un’ottica di insieme e nell’ambito di una programmazione di area vasta che sappia contemperare le esigenze delle diverse aree territoriali.

Ognuna delle nostre città ha un certo numero di studenti (anche considerevole) che si recano a studiare in altri centri e per quanto sia giusto ridurre al minimo il pendolarismo scolastico non è pensabile andare oltre una certa misura. Anche a Fossombrone arrivano tutte le mattine molti ragazzi da fuori comune.

Il problema quindi è quello di trovare il giusto equilibrio complessivo soprattutto per non farsi concorrenza fra i poli delle zone interne. Torno a ribadire che, per quanto riguarda la proposta di un liceo scientifico a Fossombrone, il problema di equilibrio si presenta non con Fano, che può ben sopportare la perdita di una ventina di iscritti alla classe prima, ma con Pergola dove la perdita di venti iscritti (quelli che da Cagli potrebbero confluire su Fossombrone ) vorrebbe dire il dimezzamento delle potenzialità del locale liceo.

Tutti i dati in nostro possesso dimostrano come tale eventualità sia possibile. Ed in tal senso si sono preoccupate le istituzioni (Comune e Comunità montana) e tutte le forze politiche pergolesi.

E’ appena il caso di ricordare che comunque la proposta di Fossombrone scontava il parere negativo del locale Csa dell’Ufficio regionale del Ministero dell’istruzione.

La Provincia ha comunque assunto l’impegno ad approfondire ulteriormente ogni ipotesi di ulteriore sviluppo del polo di Fossombrone alla luce di nuovi elementi in ordine all’andamento delle iscrizioni di quest’anno ed all’avanzare del processo di riforma della scuola secondaria.

A tal fine, fin dalla prossima settimana sarà attivato, come sempre si è cercato di fare, un tavolo politico e tecnico con la partecipazione di tutti gli enti interessati.

 

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