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Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

«Bivio Borzaga, la rotatoria del presente e del futuro»

Ricci e Galuzzi hanno presentato ufficialmente i lavori a Fermignano


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FERMIGNANO –  «Un’opera necessaria e strategica per la viabilità del territorio provinciale». Così il presidente Matteo Ricci ha “battezzato” questa mattina a Bivio Borzaga, insieme all’assessore Massimo Galuzzi, l’avvio dei lavori della rotatoria all’incrocio tra la statale 73 bis di Bocca Trabaria e la Provinciale Metaurense. «E’ una fase delicata e le risorse ha disposizione degli enti locali sono poche – ha evidenziato Ricci davanti agli amministratori e ai cittadini presenti -. Per questo, nell’inaugurare oggi l’intervento, siamo ancora più soddisfatti.  E’ molto più di una semplice rotonda: nel presente, agevolerà il collegamento dell’alta Valle del Metauro con Fano, Urbino e Pesaro. Ma ha anche una dimensione futura, perché è pensata per diventare lo svincolo di Fermignano est della Fano-Grosseto». E per la realizzazione del lotto 10 della strada dei due Mari (Santo Stefano di Gaifa – Bretella di Urbino), la Provincia tornerà alla carica con il Governo già dai prossimi giorni: «Sulla E-78 siamo riusciti a cambiare approccio, creando un movimento unitario – ha aggiunto Ricci –. Abbiamo messo insieme maggioranza e opposizione di Comuni, Province e Regioni interessate, coinvolgendo anche i parlamentari. Perché in ordine sparso si abbaia alla luna. Se siamo compatti, invece, aumentiamo il nostro peso contrattuale. E questo vale per tutti i temi chiave del Centro Italia». Che rischia di essere schiacciato tra i ricatti del nord e i mali irrisolti del sud: «Ora chiederemo al ministro Matteoli di rispettare l’impegno preso nell’incontro precedente sulle priorità della Fano-Grosseto. E il lotto 10 è una di queste». Non solo: «Si è ironizzato in passato sulla costruzione delle rotatorie – ha chiosato Ricci -. Ma i dati parlano chiaro: sono fondamentali per la sicurezza e per la diminuzione degli incidenti mortali. Come è avvenuto, negli ultimi anni, sulla Montelabbatese». Si scopre il cartello che annuncia i lavori in corso. Poi i dettagli dell’operazione: «Il crocevia è un nodo critico – ha spiegato Galuzzi –, con 12mila passaggi al giorno. E la mole di traffico, oltre agli incolonnamenti, aggrava l’inquinamento atmosferico. La rotonda consentirà di ottimizzare e snellire i flussi, specialmente dei mezzi pesanti». L’opera sarà il risultato di lavori complessi, perché metà della rotatoria utilizzerà un terreno che oggi non c’è.  «Per questo – ha puntualizzato il progettista della Provincia Alberto Paccapelo - dobbiamo realizzare un grande rilevato di 100mila metri cubi di terreno in 11 metri di altezza. Utilizzeremo materiale di scavo della galleria della Bretella di Urbino, con stabilizzazione a calce». Con conseguenti risparmi. «Trenta metri il diametro della struttura, che sarà illuminata al centro da una torre-faro. I lavori, che hanno richiesto un impegno finanziario di 637mila euro (244mila solo per espropri, Iva e spostamento interferenze), saranno ultimati a settembre».

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