Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Francesco Nonni

Bel Sit, Provincia e Caritas insieme per la solidarietà

Iniziativa rinnovata per la mensa di via del Teatro. Ricci: «Vicini a chi ha bisogno»

PESARO – Lo scorso anno erano una sessantina, questa volta superano il centinaio. E fa il tutto esaurito il pranzo di solidarietà, organizzato dalla Provincia (regìa del presidente del consiglio Luca Bartolucci, ndr) al Bel Sit per raccogliere fondi da destinare alla Caritas. Con Michele Martelli, uno dei titolari del locale, che in mezzo alla folla si prodiga per aggiungere tavoli e trovare spazi per gli ospiti della mensa di via del Teatro. Un evidente segno dei tempi: «Con la crisi la povertà è aumentata – spiega Matteo Ricci - L’iniziativa è un riconoscimento per il lavoro straordinario della Caritas. Che è davvero uno degli elementi fondanti della coesione sociale territoriale e dà risposte concrete, anche dove i servizi pubblici non arrivano. E noi vogliamo sostenere questa preziosa opera di volontariato e solidarietà». Aggiunge il presidente della Provincia: «Anche nel 2011 rinunciamo alle cartoline di auguri per sostenere la solidarietà». Poi si rivolge agli indigenti: «Non siete soli. Nelle istituzioni riconoscerete sempre interlocutori che vi ascoltano. Non possiamo fare miracoli, ma il pranzo di oggi è una testimonianza del legame di civiltà e solidarietà che caratterizza il nostro territorio». Matteo Donati, responsabile del centro di ascolto Caritas: «Ogni giorno più di 100 persone si mettono in fila per un pasto. A questi si aggiungono quelli che ritirano i pacchi viveri». Tra loro, anche i nuovi poveri: «La crisi ha aggravato la situazione dei padri separati. Dall’inizio dell’anno abbiamo registrato oltre 1300 persone. Più di 200 sono padri separati». Ogni persona si porta dietro la sua storia. E nelle parole di Donati, forse, c’è il senso di una vita: «Trovare soluzioni è faticoso, perché occorre compromettersi in prima persona e fare un lavoro di squadra non indifferente. La Caritas ci sta provando». E anche il Bel Sit: «Vogliamo dare il nostro piccolo contributo. E contiamo di ripetere l’iniziativa in futuro…».

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