Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Basta Sprechi”: nel 2012 recuperate 20 tonnellate di alimenti invenduti, donati a 13 enti di assistenza di 12 Comuni

Il progetto è stato promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino, con la partecipazione di Marche Multiservizi ed Aset ed in collaborazione con “Last Minute Market”. Firmata la Carta SprecoZero

PESARO – Sono stati presentati in Provincia i dati 2012 del progetto “Basta Sprechi”, promosso dalla Provincia di Pesaro e Urbino con la partecipazione di Marche Multiservizi spa ed Aset Spa per il recupero di beni invenduti a favore di enti di assistenza locali (onlus), in collaborazione con “Last Minute Market srl”, spin off accademico dell’Università di Bologna (Dipartimento di Scienze Tecnologiche Agroalimentari) fondato e presieduto dall’economista Andrea Segrè, divenuto eccellenza internazionale nel recupero, riduzione e prevenzione degli sprechi alimentari.
In una conferenza stampa a cui hanno partecipato l’assessore provinciale all’Ambiente Tarcisio Porto, il presidente del consiglio provinciale Luca Bartolucci, il presidente di “Last Minute Market srl” Andrea Segrè, il presidente di Marche Multiservizi spa Marco Domenicucci e la rappresentante dell’Ufficio tecnico di Aset spa Caterina Tieri, è stato fatto il punto sul progetto a cui hanno aderito 15 esercizi commerciali (tra cui Mercatone Uno, Simply Market, Conad, cooperativa “Il Campo”, Franco Cosimo Panini Editore) che hanno donato ben 20 tonnellate di prodotti, alimentari e non (valore 66mila euro) a 13 enti di assistenza di 12 Comuni del territorio provinciale: Acqualagna, Cagli, Fano, Fermignano, Fossombrone, Gabicce Mare, Gradara, Montelabbate, Orciano, Pergola, Pesaro, Sant’Angelo in Lizzola. Importante anche l’impatto ambientale, visto che il recupero ha evitato di riempire 43 cassonetti di rifiuti (risparmiando 4.500 euro per smaltimento), così come significativo è il risparmio di  emissioni di anidride carbonica (61 tonnellate), acqua (43mila metri cubi) e terra coltivata (382mila mq).
Trasformare lo spreco in risorse è l’obiettivo di “Last Minute Market”, che dal ‘98 si adopera per recuperare e valorizzare beni invenduti, che altrimenti finirebbero nel cassonetto: dai prodotti alimentari (magari con confezioni leggermente danneggiate) a quelli ortofrutticoli (non raccolti per ragioni di mercato o danneggiati da fenomeni atmosferici), dai pasti della ristorazione (pronti ma non serviti) ai farmaci ancora idonei a soddisfare i bisogni sanitari di persone disagiate, fino ai libri invenduti. “La differenza tra rifiuto e spreco – ha commentato Andrea Segrè – sta proprio nel fatto che nel secondo caso si butta via qualcosa che è ancora buono. E’ importante agire dunque sulla prevenzione. Nella pattumiera, insieme al cibo, si gettano anche tutte le risorse ambientali impiegate nel produrlo: acqua, terra ecc”. Per il 2013, la sfida è far firmare, a quante più amministrazioni pubbliche, la “Carta SprecoZero” per la riduzione degli sprechi e delle perdite alimentari, promossa da “Last Minute Market” e “Nordesteuropa editore”. Positiva, al riguardo, l’adesione della provincia di Pesaro e Urbino: oltre all’Amministrazione provinciale, ad oggi hanno firmato la carta ben 22 Comuni.
Il 20 maggio a Padova si terrà un forum con mille sindaci italiani ed europei impegnati nella riduzione degli sprechi alimentari ed energetici, nell’ambito della manifestazione “Green week delle Venezie” dedicata allo sviluppo sostenibile e alla green economy, che si svolgerà in contemporanea in diversi comuni del Nordest dal 20 al 26 maggio 2013, promossa da “Last Minute Market” e “Nordesteuropa editore”.

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