Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Palmiro Ucchielli

«Basta con le provocazioni, collaboriamo»

Il presidente della Provincia Ucchielli risponde agli attacchi di Vittorio Sgarbi sulla Data di Urbino

In risposta all’attacco sul progetto di ristrutturazione della Data di Urbino, il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli ha scritto questa mattina all’onorevole Vittorio Sgarbi. Ecco il testo della lettera.

 

«Il tuo attacco al progetto di recupero della Data di Urbino firmato dall’architetto Alessandro De Carlo non mi sembra un bell’inizio, essendo tu fresco fresco di nomina a sottosegretario ai Beni culturali e quindi non in sintonia con la “devolution” che nella neo compagine governativa ha conquistato dignità di ministero.

«Mi sembra piuttosto la tua una presa di posizione esageratamente provocatoria, degna del peggior centralismo degli anni ‘50. Uno schiaffo ingiusto alla città di Urbino, alla provincia di Pesaro e Urbino, e in particolare allo spessore del professor De Carlo, personalità di riconosciuto prestigio a livello internazionale.

«La tua uscita appare inoltre irrispettosa dello spirito nuovo che vive il nostro Paese e che vede giustamente protagonisti, con pari dignità e autonomia di pensiero, i rappresentanti dei governi locali, scelti dal libero voto democratico delle rispettive comunità.

«Considerati i nostri recenti trascorsi comuni nell’aula parlamentare, contrassegnati da reciproca stima e amicizia, forse il tuo intervento è stato, parafrasando una tua celebre trasmissione televisiva, soltanto uno “sgarbo quotidiano” e, in quanto tale, non ci vieterà di continuare a collaborare nei rispettivi ruoli per valorizzare il patrimonio storico e artistico della provincia, che peraltro hai frequentato, conosci e apprezzi in maniera particolare.

«In attesa di poterti incontrare e auspicando, grazie alla tua nuova responsabilità di governo, di trovare insieme percorsi in grado di esaltare le bellezze del nostro territorio, ti auguro buon lavoro e ti saluto cordialmente.

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