Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Banda larga in ritardo, ultimatum al provider

Per il mancato collegamento a Colbordolo il presidente Palmiro Ucchielli convoca la ditta il 28 ottobre

COLBORDOLO. La "banda larga" doveva approdare a Colbordolo a fine luglio. Ma i ritardi e le difficoltà del provider che gestisce il sistema hanno bloccato tutto. E così la Provincia, che ha realizzato il progetto per il collegamento, non ha potuto assistere al varo della prima rete telematica targata Adsl wireless nelle zone del territorio rimaste ancora scoperte. In tutto 12 comuni.

Dopo la lunga attesa che la situazione si sbloccasse, questa settimana il presidente Palmiro Ucchielli ha preso carta e penna e ha inviato una sorta di "ultimatum" all'amministratore delegato della società Blue Energy WiFly di Udine che si occupa del sistema.

"Entro e non oltre il 10 novembre" la questione deve essere risolta "per mettere fine ai disagi dei cittadini e delle imprese". In caso contrario, scrive Ucchielli, "saremo costretti a rivedere il progetto, già avviato anche in altri comuni, sia dal punto di vista del partenariato, sia delle soluzioni tecnico-organizzative". In altre parole, il contratto si scioglie.

Nel frattempo il presidente della Provincia chiede di incontrare la ditta martedì 28 ottobre alle 16 negli uffici di viale Gramsci per "valutare nel dettaglio le problematiche" incontrate e cercare di trovare insieme una soluzione.

"Siamo preoccupati - fa notare Ucchielli - perché il problema non riguarda solo Colbordolo ma anche tutti gli altri undici comuni che attendono di entrare in banda larga. Colbordolo è infatti la zona "pilota" dove la Provincia ha voluto sperimentare in prima battuta la nuova connessione che sarà poi estesa nel resto del territorio non ancora inserito nella rete veloce".
 

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