Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini e Emma Re Cecconi

Aula magna gremita per il primo giorno del meeting

Domani, giovedì 15, gruppi di lavoro con l’Open Space Technology


URBINO – Aula Magna gremita, nella Facoltà di Economia dell’Università di Urbino, per la prima giornata di lavori del IV “Meeting internazionale sulle politiche giovanili”, che ha richiamato nella città ducale giovani provenienti da tutta Italia e da numerosi paesi stranieri, invitati a confrontasi e a dialogare con le istituzioni sul tema della “Cittadinanza attiva” e soprattutto sui linguaggi, metodi e strumenti per il suo sviluppo. 

Un appuntamento che Federica Gentile della trasmissione “Okkupati”, coordinatrice dell’incontro, ha definito “vincente per lo sviluppo delle politiche giovanili” poiché volto alla ricerca di un nuovo modo di comunicare tra giovani e istituzioni per ridurre il divario spesso presente. Dopo il saluto del sindaco di Urbino Franco Corbucci, che ha ricordato la notte bianca dell’interculturalità in programma per venerdì 16, il Rettore dell’Università di Urbino Giovanni Bogliolo ha invitato a considerare il titolo “Cittadini si diventa” come “Cittadini si diventi” o “ridiventi”, esortando a ristabilire un’etica dei doveri in una società che spesso rivendica soltanto diritti.

L’attenzione delle istituzioni nei confronti delle nuove generazioni è stata ribadita anche dal presidente dell’Ersu di Urbino Giancarlo Sacchi, che ha evidenziato la volontà dell’ente di incanalare i propri interventi anche verso una crescita culturale dei giovani, utilizzando alcune risorse per progetti sollecitati dal meeting.

“Il mondo giovanile è un deposito di grandi energie e dobbiamo saper offrire loro degli spazi”, ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche giovanili Luigi Minardi, che ha evidenziato l’intenzione di riformare l’attuale legge regionale sulle politiche giovanili attraverso un percorso fatto non “per i giovani” ma “con i giovani”, che si concluderà con la “settimana della creatività giovanile”.

Il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, che è anche coordinatore nazionale dell’Upi (Unione delle Province Italiane) per le politiche giovanili, nel ringraziare tutti coloro che hanno lavorato per il meeting, cresciuto di anno in anno in consensi e partecipazione, ha assicurato che le Province italiane, insieme a Regioni e Comuni, solleciteranno il nuovo Parlamento per arrivare alla definizione di una legge per le politiche giovanili (tuttora mancante) e per l’assegnazione di nuove risorse.

Ma qual è la posizione dei giovani nei confronti delle istituzioni? Emblematico il video realizzato dal regista Pietro Conversano, dal titolo “Cittadinando… si impara”, in cui la brava Chiara De Notaris del periodico “Scintilla” del liceo scientifico “Marconi” di Pesaro ha intervistato i suoi coetanei. Ne emerge un quadro a dir poco desolante: scarsa fiducia, mancanza di modelli di riferimento, sensazione di impotenza di fronte a qualsiasi possibilità di cambiamento, convinzione di una corruzione diffusa a tutti i livelli che scoraggia dall’essere propositivi.

“Il mondo giovanile – ha commentato successivamente il giornalista e scrittore Marco Lodoli – è diviso in due: da un lato quello che, seguendo la spinta della scuola e della famiglia, sceglie la strada dell’impegno, dello studio e della costruzione passo dopo passo del proprio futuro, dall’altro uno sconfinato universo che si disinteressa, pensa a divertirsi, attirato con l’inganno da una sottocultura da paese dei balocchi che alla fine produce morti, feriti e dispersi. Per molti la realtà dell’impegno e della partecipazione oggi suona come ‘non affascinante’, si vive in un contesto che assomiglia ad una sorta di grande centro commerciale. Alla cultura del fare si è sostituita quella del consumare e la politica deve essere attenta nel confrontarsi con i giovani: bisognerà avere piedi ben piantati sulla realtà”.

Prima di lasciare il posto alle testimonianze ed esperienze italiane ed europee, ha preso la parola l’assessore alle Riforme istituzionali della Regione Toscana Agostino Fragai, che ha presentato una legge sulla partecipazione approvata a gennaio, in cui è previsto il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte e nei progetti regionali.

Domani, giovedì 15 maggio, la giornata sarà interamente dedicata al confronto tra giovani attraverso l’innovativa metodologia dell’Open Space Technology, al Collegio universitario “Il Tridente” dalle ore 9 alle 18.30, per poi recarsi al Collegio Universitario “Il Colle” (via Cappuccini 17) in cui si svolgerà il concerto aperitivo “Uau Jazz” con Gigi Faggi Orchestra a cura dell’Ersu.

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