Al Convento del Beato Sante di Mombaroccio è interessante visitare la nuova sezione permanente di arte sacra che comprende 50 opere tra dipinti, stampe e incisioni della collezione Padre Stefano Troiani, il francescano dei Frati Minori della Provincia Picena San Giacomo della Marca ideatore e curatore dello storico Premio artistico “Salvi” di Sassoferrato. Si tratta di un estratto della donazione che i religiosi hanno affidato alle cure e agli studi della Provincia. Una preziosa raccolta che ha dato il via al Sistema provinciale di arte contemporanea, lo Spac, «un progetto – spiega l’assessore ai Beni e alle Attività culturali Paolo Sorcinelli - che ha lo scopo di raccordare tra loro le risorse artistiche e le realtà espositive permanenti presenti sul territorio». Si pensa a una sorta di “museo diffuso” che riunisca in un unico itinerario i principali centri d’arte contemporanea del territorio, come il Torrione Centro scultura contemporanea di Cagli, la Quadreria Cesarini di Fossombrone, il Museo Franco Assetto di Frontino, il Conventino di Monteciccardo, il Centro per le Arti visive Pescheria di Pesaro, la Collezione Castellani di Urbino.
“Ispirazioni del sacro”, questo il titolo della mostra di Mombaroccio, si snoda lungo un percorso espositivo diviso in tre sezioni: “Il volto di Cristo”, dedicato alle crocifissioni e alle deposizioni; “I Frati francescani”; le “Immagini devozionali”. Spiccano nomi di maestri come Trubbiani, Consorti, Fazzini, Generali, Panni, Delle Rose, Nobili, Batocco, Guevara che testimoniano il permanere della validità della tematica sacra nell’espressività contemporanea.
La sezione permanente, inaugurata il 10 agosto, è visitabile tutti i giorni, basta rivolgersi ai frati del convento. Curata da Roberta Ridolfi e Armando Ginesi, la mostra si è avvalsa del contributo di Luca Sguanci per la catalogazione delle opere. È a disposizione il catalogo.