Travolti da una insolita passione per musei e cose antiche, circa 90 giovani della provincia hanno richiesto di frequentare il corso di formazione per diventare “assistenti museali” che partirà il 3 dicembre al Centro per l’impiego di Urbino. Purtroppo però i posti disponibili sono soltanto 18 (15 corsisti e 3 uditori), un’esigenza legata all’intesa e articolata attività didattica che prevede lezioni teoriche (212 ore), visite guidate (108 ore) e stage pratici (80 ore). In tutto 400 ore di insegnamento.
Ha colpito nel segno l’iniziativa dell’assessorato ai Beni e alle Attività culturali - Editoria della Provincia realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Formazione professionale e Politiche attive per il lavoro, il Centro per l’impiego di Urbino, Sistema museo e i Comuni interessati.
Il corso, finanziato dal Fondo sociale europeo, ha lo scopo di formare una sorta di “vivaio” di esperti del funzionamento di un museo che sarà messo a disposizione dei centri espositivi della provincia, in particolare delle piccole realtà che non hanno mezzi e personale sufficienti per funzionare a pieno regime.
«Con questa iniziativa – spiega l’assessore ai Beni e alle Attività culturali - Editoria Paolo Sorcinelli – intendiamo formare operatori capaci di rispondere a compiti di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale diffuso nel territorio. In particolare il corso ha lo scopo di preparare figure professionali che sappiano rispondere a un insieme di mansioni di primaria necessità per il funzionamento di un museo e insieme favorire negli allievi la capacità di rapportarsi con quanto c’è all’esterno della struttura museale».
Il programma delle lezioni, che si concluderanno in primavera, è disponibile al Centro per l’impiego e la formazione di Urbino.