Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Milena Bonaparte

Ardizio, una barriera contro la caduta massi

Lavori alle ultime battute lungo l’Adriatica, sopralluogo del presidente della Provincia: “Anche nuovi parcheggi”

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PESARO. È ormai un lontano ricordo il pericolo della caduta di massi dall’Ardizio. Sono alle ultime battute i lavori della Provincia per realizzare una sorta di “zona cuscinetto” che protegga automobilisti e pedoni. Mercoledì mattina il presidente di viale Gramsci Palmiro Ucchielli (nelle foto), elmetto e stivali gialli, ha effettuato un sopralluogo al cantiere del vallo paramassi che sta prendendo forma lungo la statale Adriatica, all’altezza del ristorante “Dalla Crista”.

«Tra due settimana tutto sarà pronto - ha annunciato Ucchielli tra gli operai e le ruspe all’opera -, sono molto soddisfatto di come procede l’intervento perché, nonostante le recenti piogge, siamo nei tempi previsti e nel rispetto degli impegni presi».

Un’opera “decisiva” per la sicurezza della zona, circa 300 metri della statale che attraversa un punto fragile dell’Ardizio dove corre la ferrovia, sono aperti numerosi stabilimenti balneari e comincia, per chi arriva da Fano, il centro abitato di Pesaro.

«In passato sono caduti diversi massi che per fortuna non hanno causato danni - ricorda Ucchielli -. Grazie a questo intervento il problema sarà risolto una volta per tutte. Più sicurezza, dunque, ma anche più posti auto. Sarà infatti possibile ripristinare il parcheggio “Stefanelli” avendo a disposizione 200 nuove aree di sosta in un tratto del litorale molto frequentato dai bagnanti. I lavori fanno parte del nostro progetto strategico di “Sistemazione geomorfologia del colle Ardizio” che ha guidato anche gli altri interventi realizzati gli anni passati».

Il vallo consiste in una barriera protettiva alta cinque metri che si innalza su una base di cinque metri a tronco trapezoidale scavata a circa due metri dalla parete del colle. L’opera è realizzata con terre rinforzate a doppio paramento (rete metallica), in grado di assorbire l’urto di massi che potrebbero precipitare da 100 metri di altezza.

L’intervento comporta una spesa di 780.000 euro, finanziati con fondi dell’Amministrazione provinciale per 380.000 euro, della Regione per 300.000 euro e del Comune per 100.000 euro.

foto 1. Il presidente della Provincia insieme agli operai impegnati nei lavori al colle Ardizio

foto 2. Sopralluogo di Palmiro Ucchielli lungo l’Adriatica, un tecnico illustra le caratteristiche dell’intervento contro la caduta dei massi


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