Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Apifarfalle nel mondo”, consegnati tre attestati di merito

Cerimonia a Mombaroccio promossa da Provincia ed Amle: premiati Cesare Antonimi di Monteciccardo, Nadia Amadori di La Chaux-de-Fonds (Svizzera) e Paolo Berardi (Lussemburgo)

MOMBAROCCIO – Sono tre le “Apifarfalle nel mondo” premiate a Mombaroccio dall’assessore ai “Rapporti con i cittadini della provincia residenti nel mondo” Massimo Seri, dal vice sindaco di Mombaroccio Giancarlo Clini e dal presidente dell’Amle (Associazione marchigiana lavoratori emigrati) Franco Costanzi nella consueta cerimonia promossa da Provincia e Amle per incontrare i cittadini emigrati nei vari paesi.

A ricevere gli attestati di merito “per gli straordinari risultati ottenuti ed il personale contributo alla promozione della provincia di Pesaro e Urbino nel mondo” sono stati quest’anno Cesare Antonini di Monteciccardo, figlio del minatore Sisto Antonini morto nella tragedia di Marcinelle e a sua volta minatore per tanti anni in Belgio, Nadia Amadori nata a La Chaux-de-Fonds (Svizzera) da genitori emigrati e da 19 anni segretaria in un’azienda che lavora diamanti e Paolo Berardi, nato a Lussemburgo, emigrato di terza generazione, presidente dell’Associazione Marchigiani in Lussemburgo, che contribuisce a realizzare il “Festival des Migrations”.

Presenti alla cerimonia anche il presidente regionale della Federazione italiana lavoratori emigrati e famiglie Giuliano Lucarini ed il presidente dell’Associazione ex minatori di Marcinelle Urbano Ciacci.  Il presidente Amle Franco Costanzi, nel ripercorrere l’epopea dell’emigrazione dal 1946 agli anni ‘60, ha ricordato come Marcinelle sia stata dichiarata il mese scorso dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”.

“Cerimonie come questa – ha detto l’assessore Massimo Seri – sono momenti importanti perché consentono alle famiglie di emigrati di ritrovarsi nelle terre d’origine e mantenere forti i rapporti. I nostri emigrati sono gli ambasciatori della provincia nel mondo, contribuendo con la loro attività a tenerne alto il nome. Un ruolo importante è svolto anche dalle associazioni, che mantengono vive tradizioni e valori”.  Dopo la consegna degli attestati è stato proiettato il filmato “Musi Neri – Storie di uomini e carbone” realizzato da Filippo Biagianti, un progetto fortemente voluto dalla Provincia per ricordare una pagina importante, quella dell’emigrazione, da trasmettere alle nuove generazioni.

“Gran parte della storia della nostra provincia – evidenzia il presidente Matteo Ricci - è fatta di persone che negli anni ’50, in un’Italia distrutta dalla guerra e senza una lira, lasciarono il proprio paese e le proprie famiglie per andare a lavorare all’estero. Lo ricordo spesso ai giovani: quello attuale non è il primo momento difficile che stiamo affrontando, l’esempio dei nostri emigrati deve spingerci ad avere fiducia nel futuro, senza far prevalere la paura”.                

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