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Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Apifarfalle nel mondo”, consegnati cinque attestati di merito

Cerimonia ad Urbania promossa da Provincia ed Amle: premiati Terzino Marochi di Serra S.Abbondio, Tonino Amadori di Fano, Duilio Grelli, Elio Profili e Nadia Celi di Frontone

URBANIA – Sono cinque le “Apifarfalle nel mondo” premiate ad Urbania dal presidente della Provincia Matteo Ricci, dall’assessore ai “Rapporti con i cittadini della provincia residenti nel mondo” Massimo Seri, dal vice sindaco di Urbania Frederic Briaud e dal presidente dell’Amle (Associazione marchigiana lavoratori emigrati) Franco Costanzi nella consueta cerimonia promossa dall’amministrazione provinciale e dall’Amle per incontrare i cittadini emigrati nei vari paesi.

A ricevere gli attestati di merito “per gli straordinari risultati ottenuti ed il personale contributo alla promozione della provincia di Pesaro e Urbino nel mondo” sono stati quest’anno Terzino Marochi (nato a Serra S.Abbondio, emigrato nel ‘52 in Belgio per lavorare nelle miniere e poi in Germania in una fonderia vicino a Stoccarda), Tonino Amadori (nato a Fano, emigrato nel ’61 in Svizzera, dove ha lavorato per 40 anni a La Chaux de Fonds, svolgendo anche un ruolo attivo nelle organizzazioni degli emigrati italiani), Duilio Grelli (nato a Frontone, emigrato in Belgio dove ha lavorato per 13 anni nella miniera di Charleroi), Elio Profili (nato a Frontone, minatore per 16 anni in Belgio) e Nadia Celi (nata a Frontone, figlia di frontalieri, diplomata a Lugano in corrispondente in lingue estere, lavora nel settore amministrativo e immobiliare in Ticino e vive attualmente in provincia di Como).

Un numeroso pubblico ha partecipato alla cerimonia, a cui ha portato il saluto anche Furio Berardi, presidente del Clae (organismo che riunisce tutte le associazioni degli emigrati in Lussemburgo), originario di Fratte Rosa. Tutte le autorità hanno ribadito come gli emigrati siano gli ambasciatori della provincia di Pesaro e Urbino nel mondo, quelli che contribuiscono o che hanno contribuito con la loro attività a tenerne alto il nome. Sottolineata al riguardo anche l’importanza del lavoro che svolgono le associazioni degli emigrati, mantenendo vive le tradizioni ed i valori del nostro territorio. Dopo la consegna degli attestati, i presenti hanno visitato  Palazzo Ducale e la mostra sul 150° dell’Unità d’Italia.

L’iniziativa rientra nel progetto “Minerve: la nuova Europa in rete con la vecchia Europa”, finanziato dalla Commissione europea, attraverso il quale la Provincia sta facendo conoscere ai giovani le vicende dei propri cittadini emigrati in Belgio, Lussemburgo, Germania, Francia, Svizzera nel secondo dopoguerra.

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