Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

“Apifarfalle nel mondo”, assegnati riconoscimenti ai nostri emigrati

Consegnati attestati a dieci persone che si sono distinte per ingegno e operosità. Ospite d’onore il noto pittore Bruno Bruni

PESARO – Un riconoscimento ad alcuni cittadini del territorio provinciale emigrati all’estero, che si sono particolarmente distinti per la loro operosità e per aver dato lustro alla provincia: è questo il significato della cerimonia “Apifarfalle nel mondo”, svoltasi questa mattina a Villa Caprile su iniziativa della Provincia di Pesaro e Urbino, in collaborazione con la Regione Marche e l’Amle. A consegnare i riconoscimenti, in un clima di grande festa, c’erano il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli, l’assessore ai rapporti con i cittadini della provincia di Pesaro e Urbino nel mondo Sauro Capponi, Giuliano Lucarini dell’esecutivo del Consiglio dei marchigiani nel mondo e rappresentante dell’Anci Marche ed il pittore Bruno Bruni, ospite d’onore della giornata, nato a Gradara e residente da molti anni in Germania, dove ha conquistato fama internazionale. Ai presenti ha portato il saluto anche l’assessore Fabio Gabbianelli del Comune di Fano.

A ricevere il riconoscimento sono stati Urbano Ciacci (presidente dell’associazione ex minatori italiani in Belgio, che 50 anni fa scampò alla morte nella miniera di Marcinelle perché quel giorno era rientrato in Italia per sposarsi), Amilcare Bertozzi (originario di Fano e proprietario di una nota birreria di Charleroi), Furio Berardi (nato a Fratterosa, da venti anni presidente dell’associazione marchigiani in Lussemburgo), Pier Paolo Fabbrizioli (emigrato in Svizzera come muratore e poi diventato dirigente di un’impresa di oltre 50 dipendenti), Alfio Sebastianelli (nato a Mondavio, ha vissuto in Germania ed ora in Svizzera), Sandro Bertozzini (nato a Pesaro, vive in Svizzera dove ha un rinomato ristorante), Ennio Tomassini (nato a Fano, ha lavorato nelle miniere del Limburgo fino all’invalidità), Guido Gramolini (emigrato in Belgio negli anni ’50, ha lavorato nelle miniere più profonde fino a contrarre la silicosi), Alberto Gramolini (per anni al lavoro nelle miniere di Charleroi, per poi vivere a Bruxelles e rientrare da pensionato a Fano), mentre era assente per  malattia Franco Barilozzi, membro dell’associazione marchigiani di Lussemburgo, che tornato a Fano si è impegnato per far ottenere ai colleghi i diritti pensionistici per il lavoro prestato all’estero. 

A tutti il “grazie” del presidente Ucchielli e dell’assessore Capponi: “se la provincia di Pesaro e Urbino è conosciuta nel mondo lo si deve anche a voi”.

 

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