Verrà presentato sabato 10 novembre alle ore 16 al Centro Cisam di San Sisto di Piandimeleto il corso "Antichi mestieri" promosso dall'Ente Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello e finanziato dalla Provincia di Pesaro e Urbino attraverso il Fondo Sociale Europeo.
Il corso di propone di rivalutare mestieri ormai scomparsi o in declino (come la stampa a mano su tela, l'intaglio del legno, l'intreccio del vimini e la lavorazione del cuoio) formando e seguendo un gruppo di persone intenzionate a creare e gestire botteghe artigiane nell'area del parco naturale del Sasso Simone e Simoncello.
Indubbia, come evidenziano l'Ente Parco e la Provincia di Pesaro e Urbino, la valenza socio culturale, oltre che economica, dell'iniziativa: riappropriarsi della propria memoria storica attraverso una manualità tramandata di padre in figlio, che permette di occupare stabilmente un gruppo di giovani impegnati in attività autonome e di conservare capacità professionali - artigianali che rischiano di estinguersi.
Il corso, della durata di 415 ore di cui 150 di stage, è stato progettato dai professori Glauco Maria Martufi e Piergiorgio Pietrelli (della società cooperativa arl "Il Grande Albero" di Pesaro) ed è rivolto a disoccupati giovani e adulti.
Alla presentazione interverranno il sindaco di Piandimeleto Gilberto Conti, il presidente del Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello Mauro Baldacci, il presidente della Comunità Montana del Montefeltro Oriano Giacomi, l'assessore all'industria, artigianato e commercio del Comune di Urbino Donato De Meli, l'assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Gloriana Gambini e l'assessore regionale alla Formazione e Lavoro Cristina Cecchini, per poi lasciare il posto ad una serie di relazioni. Franco Arceci parlerà de "L'artigianato tipico e tradizioni tra passato e futuro", Gianni Volpe si soffermerà su "Un progetto per l'artigianato che da Urbino può coinvolgere il Montefeltro", Glauco Maria Martufi su "Dai lavori antichi uno sviluppo armonioso" e Piergiorgio Pietrelli su "I giovani e la manualità tra memoria e futuro".