Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Anselmo Bucci, ultime visite tra gli inediti

La mostra si chiude domenica, 6.000 visitatori in Quadreria Cesarini.

FOSSOMBRONE. Si chiude domenica 9 novembre la mostra “Anselmo Bucci. 1887-1955”, allestita in Quadreria Cesarini. Ultimi giorni, dunque, per visitare l’evento espositivo che l’assessorato ai beni e alle attività culturali-editoria della Provincia, insieme al Comune di Fossombrone, città natale dell’artista, ha delineato con oltre cento opere che ruotano attorno al nucleo centrale dei capolavori “privati” di Bucci, mai andati in mostra prima d’ora.

Una rassegna di successo che ha totalizzato finora 6.000 visitatori e ha registrato la vendita di 252 cataloghi.

Si possono ammirare il grande “Autunno”, apprezzato da Apollinaire, il suggestivo “Il Kimono” del 1919, “Inverno in riviera” (1912), la serie di paesaggi di Cagnes, dipinti con particolare felicità cromatica durante un viaggio nel sud della Francia, il “Funerale dell’eroe” del 1917, la celebre pala “I pittori” (di proprietà della Provincia) esposta alla Biennale di Venezia del 1924, la “Quercia” del 1932, esempio del cromatismo lirico degli anni Trenta. Sono esposte anche le piccole tavole dedicate al Giro d’Italia, dipinte nel 1940, quando, insieme al giornalista Orio Vergani, Bucci seguì per il “Corriere della sera” la gara ciclistica dominata da Fausto Coppi. Ci sono poi le incisioni, di cui Bucci fu maestro, con la serie di “Paris qui bouge” realizzata nel 1909, un vivace ritratto della “Belle époque” parigina.

Nel Palazzo comunale di Fossombrone è infine visitabile l’opera monumentale “I maschi” (1921), un dipinto simbolista di oltre sette metri.

L’esposizione, curata da Elena Pontiggia, docente all’Accademia di Belle arti di Milano, è documentata nel catalogo di Silvana Editoriale che raccoglie le immagini delle opere accompagnate dai testi critici dell’autrice della mostra, di Rossana Bossaglia, Silvia Cuppini, Lorella Giudici e Claudio Giardini. Il catalogo offre inoltre la possibilità di sfogliare per la prima volta l’archivio Bucci, i documenti privati dell’artista: libri, lettere e carteggi con i principali esponenti della cultura europea della prima metà del secolo scorso.

La mostra è aperta dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19.

 

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