«Il Consorzio di bonifica va abolito, basta con quella tassa inutile e ingiusta per chi non gode di alcun beneficio da questa struttura».
Il presidente della Provincia Palmiro Ucchielli manifesta ancora una volta di essere in linea con la delibera di giunta n.2994 dell’11.12.2001 con cui la Regione ha determinato di prendere atto che “le funzioni amministrative inerenti la progettazione, la realizzazione e la gestione delle opere idrauliche di competenza regionale, nonché le funzioni amministrative relative alla gestione e alla manutenzione delle opere e degli impianti, e la conservazione dei beni interessanti la difesa del suolo, sono state conferite alle Province con legge regionale 26 maggio 1999 n.13 e che tale conferimento decorre dalla data di effettivo trasferimento alle Province delle risorse” e che “conseguentemente i Consorzi di bonifica non potranno più esigere il ruolo di bonifica per la manutenzione e l’esercizio delle opere idrauliche e delle opere idrauliche di difesa delle acque”.
Del resto in più di una occasione il presidente Ucchielli si è espresso a favore dell’abolizione dei Consorzi di bonifica: in particolare la giunta provinciale ha deciso di costituirsi, insieme alla Regione, davanti al Tribunale amministrativo regionale delle Marche a sostegno del provvedimento regionale contro il ricorso presentato per il suo annullamento dal Consorzio di bonifica integrale dei fiumi Foglia, Metauro e Cesano.
«In questo modo - scandisce Ucchielli - annulleremo definitivamente una tassa ingiusta che fino a ora ha gravato anche su quanti non hanno tratto alcun beneficio diretto dai servizi del consorzio».