PESARO. “Nonostante le reiterate segnalazioni da parte di utenti ed enti pubblici locali, oltre al parere del Servizio Agricoltura e del Servizio legislativo della Regione Marche, espresso con apposite circolari interpretative, a tutt’oggi il Regolamento dell’Ente Parco Sasso Simone e Simoncello non è stato modificato”.
A ribadire la necessità di una modifica del regolamento per la raccolta dei funghi nel territorio del Parco naturale del Sasso Simone e Simoncello, attualmente in contrasto con la Legge regionale n.17 del 2001 che stabilisce le “Norme per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei spontanei e conservati”, è l’assessore all’Ambiente, Sauro Capponi, in una lettera inviata al presidente della Giunta regionale e al direttore dell’Ente Parco.
“Anche per il 2003 – si legge nella missiva firmata da Capponi – i ricercatori di funghi che si recano in tale località sono costretti a ritirare un ulteriore permesso o tesserino, condizionato dal periodo di raccolta, e a versare un importo quantitativamente variabile in base alla residenza e al periodo in cui esercitano, quale tassa aggiuntiva a quella regionale”.
Da ciò la richiesta di “porre fine a tale incresciosa situazione, in maniera definitiva, anche perché – ribadisce l’assessore all’Ambiente – l’ulteriore tassazione è illegittima, visto che risulta in netto contrasto con la legislazione vigente”.