Comunicati stampa |
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Anche il Sistema Turistico Provinciale si schiera compatto a difesa dei Bronzi

Matteo Ricci: “Faremo un consiglio congiunto davanti al Museo”. Francesco Baldelli: “Se il Ministero non tornerà sui suoi passi chiederemo la restituzione dei milioni di euro spesi in questi anni”

PESARO - Anche il Sistema Turistico Provinciale (che riunisce i principali soggetti pubblici e privati che operano sul versante del turismo) si schiera compatto a difesa dei Bronzi di Pergola, dopo il recente parere del Ministero che individua ad Ancona la loro destinazione definitiva.
Nella riunione di stamattina, il presidente della Provincia Matteo Ricci ha evidenziato come l’ente abbia condiviso fin dall’inizio la battaglia del Comune di Pergola per il complesso bronzeo e come siano stati sollecitati i parlamentari eletti nel territorio ad intervenire in difesa del complesso bronzeo. “Se il Ministero non tornerà sui suoi passi – ha detto Ricci - siamo intenzionati a promuovere un consiglio provinciale e comunale congiunto davanti al Museo che ospita i bronzi dorati, dobbiamo difendere fino in fondo la loro permanenza a Pergola”.
“La posizione del direttore generale per l’antichità del Ministero – ha detto il sindaco di Pergola Francesco Baldelli – è una chiara violazione dei decreti ministeriali che per 24 anni hanno assegnato i Bronzi alla nostra città. Oggi l’economia e il turismo del territorio sono strettamente legati al complesso scultoreo. Il Comune di Pergola ha speso per il Museo diffuso, nel corso di questi anni, ben 3 milioni e 600mila euro ed anche la Provincia, che è proprietaria della struttura, ha investito molto, circa un miliardo di euro. Se non ci sarà un dietrofront del Ministero, abbiamo dato mandato ai nostri avvocati per la richiesta di risarcimento dei danni per quanto speso”.

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