Più equilibrio e uniformità nella realizzazione degli alloggi popolari. Con questo obiettivo la Provincia si è messa al lavoro nel settore dell’Edilizia residenziale pubblica (Erp), la nuova competenza “transitata” di recente dalla Regione che viene esercitata attraverso la Conferenza dei sindaci, per stabilire attraverso la concertazione le graduatorie e la ripartizione dei fondi.
E i primi passi dell’assessorato alle Opere pubbliche sul nuovo terreno sono stati indicativi della svolta che si vuole dare alla gestione del settore. Il lavoro si è concentrato su quattro bandi emessi dalla Regione per alloggi di edilizia convenzionata e agevolata rivolti a cooperative, imprese ed enti pubblici.
«Per prima cosa, dopo aver uniformato le scadenze dei bandi, abbiamo deciso di ripartire anche le risorse residue e i fondi rimasti inutilizzati a fronte di molte domande inevase, circa 7 miliardi in tutto – sottolinea l’assessore Mirco Ricci – In questo modo siamo riusciti a soddisfare le richieste di tutti i Comuni, almeno per un intervento. Insieme alla Regione si è deciso infatti di modificare i meccanismi di ripartizione dei fondi per andare meglio incontro alle esigenze del territorio».
Una nuova competenza, ancora in fase sperimentale, che dovrà essere approfondita con la formulazione diretta dei bandi da parte della Provincia insieme all’elaborazione del Piano provinciale dell’edilizia residenziale pubblica: «Per una maggiore sistematicità degli interventi e una gestione unitaria della realizzazione degli alloggi – fa notare Mirco Ricci - è necessario che l’amministrazione eserciti questa delega in maniera piena elaborando un vero e proprio strumento di programmazione, cioè un Piano dell’edilizia residenziale che inserisca il percorso burocratico di graduatorie e assegnazioni in una pianificazione mirata delle opere sul territorio per andare incontro alle reali esigenze di tutti».