Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Giovanna Renzini

Al via “ClassicaMente”, Salvatore Settis il 7 dicembre a Fano per parlare a 500 studenti delle scuole superiori

Iniziativa del Centro Studi Vitruviani, con studiosi come Nino Criscenti, Paolo Moreno e Antonio Corso. Al centro dell’attenzione anche Lisippo.La Fondazione Carifano finanzierà l’attività del Centro

FANO – Promuovere, a partire da Vitruvio, la forte identità culturale di Fano sul versante della classicità, facendo ruotare intorno ad essa progetti e iniziative capaci di coinvolgere non solo gli studiosi ma l’intera città, con particolare attenzione alle scuole. E’ l’obiettivo che il Centro Studi Vitruviani si è dato, forte del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, che darà ossigeno all’associazione finanziando la maggior parte dell’attività di quest’anno e del 2014, compreso un grande evento per il quale verranno stanziati, come annunciato dal presidente Fabio Tombari, dai 40 ai 50mila euro. Se ne è parlato alla conferenza stampa di presentazione di “ClassicaMente”, un’intera giornata dedicata al classico e alla classicità promossa dal Centro Studi Vitruviani per sabato 7 dicembre, con la partecipazione dei più grandi studiosi dell’arte e della cultura classica, a cominciare da Salvatore Settis. Quest’ultimo incontrerà alle ore 10, nell’Aula magna del liceo scientifico “Torelli” di Fano, oltre 500 studenti provenienti anche dal liceo artistico “Apolloni” e dal classico “Nolfi”, ai quali terrà una lectio magistralis su “La nascita (in Grecia) della Storia dell’Arte”, introdotta dal coordinatore scientifico del Centro Studi Vitruviani Paolo Clini e dal dirigente scolastico Samuele Giombi.

L’importanza dell’iniziativa, a cui collaborano Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, Comune di Fano, Assemblea legislativa delle Marche, Provincia di Pesaro e Urbino e liceo scientifico “G.Torelli”, è stata evidenziata proprio da Paolo Clini: “Grazie alla presenza di personalità come Salvatore Settis, Nino Criscenti, Paolo Moreno ed Antonio Corso, la città di Fano diventerà per un giorno crocevia mondiale della classicità. Sabato mattina, sempre al Torelli, il giornalista e autore televisivo Nino Criscenti  presenterà un progetto per un film su Vitruvio, del quale stiamo scrivendo la sceneggiatura, per divulgare il significato della sua opera nella cultura classica e occidentale”.

Di grande interesse anche il programma pomeridiano, dalle ore 16.30 al Teatro della Fortuna, incentrato su “Lisippo e l’atleta di Fano nello splendore dell’arte greca”. Al riguardo lo studioso Alberto Berardi, moderatore dell’incontro, ha ripercorso in conferenza stampa le tappe del contenzioso con il Getty Museum per la restituzione dell’opera, “vicenda che dovrebbe arrivare a conclusione il 25 febbraio 2014, con il dibattito in Cassazione e la conseguente sentenza, che ci auguriamo favorevole”. Nel corso del pomeriggio, lo storico dell’arte Paolo Moreno (che per primo ha dimostrato come l’Atleta di Fano sia opera di Lisippo) illustrerà in anteprima nuovi studi sul rapporto tra la scultura ed il suo autore, mentre Antonio Corso si soffermerà su un altro grande della Grecia classica, Prassitele, offrendo una “lettura parallela” tra i due scultori. Gli interventi saranno preceduti da una vera “chicca”: Nino Criscenti presenterà il documentario, realizzato nel 1982 da Lamberto Sposini e Riccardo Vitale, dal titolo “Lo schiavo di bronzo”, riguardante proprio l’atleta di Fano ed andato in onda lo stesso anno su Rai1.

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano Fabio Tombari ha evidenziato come il Centro Studi Vitruviani sia “un’eccellenza per la città che purtroppo, per mancanza di risorse anche da parte degli enti pubblici, rischiava di chiudere. La presenza di un comitato scientifico presieduto da Salvatore Settis - ha aggiunto - è un’occasione che non potevamo perdere per sostenere la qualificata attività, concentreremo dunque sul Centro i nostri investimenti in cultura”.

L’assessore alla Cultura della Provincia Davide Rossi, evidenziando come la nascita del Centro Studi Vitruviani sia stata frutto della forte volontà dell’amministrazione provinciale, di Paolo Clini e della Fondazione, ha ricordato lo sforzo economico della Provincia nei primi due anni di vita dell’associazione. “Purtroppo nel 2014 – ha detto - le Province perderanno le competenze sulla cultura, ringrazio dunque la Fondazione per aver consentito di far vivere questo Centro di grande qualità, un vero e proprio laboratorio dal quale sta scaturendo l’identità culturale di Fano, che non può essere disgiunta dal classico”. Alla conferenza stampa sono intervenuti anche il vice presidente del Centro Studi Vitruviani Odino Zacchilli ed il dirigente scolastico del liceo scientifico “Torelli” di Fano Samuele Giombi.

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