Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: gr

Aggressioni dei lupi, interviene l’Ufficio Conservazione, Tutela e Gestione Faunistica

Risposta all'articolo apparso su "Il Resto del Carlino" di Pesaro

In riferimento all’articolo apparso sulla cronaca di Urbino de “Il Resto del Carlino” dell’11 agosto 2004, dal titolo Magnanelli: “I danni fatti dai tanti lupi vanno ben valutati”, l’Ufficio Conservazione, Tutela e Gestione Faunistica della Provincia di Pesaro e Urbino precisa quanto segue:

“Relativamente alle aggressioni denunciate da alcuni allevatori al bestiame da ‘presunti lupi’ in località San Donato in Taviglione - Sassocorvaro, di cui Il Resto del Carlino ha fornito dettagliati resoconti nelle scorse settimane, la Provincia si è subito attivata per monitorare, attraverso il proprio personale tecnico, l’area in questione, anche con l’uso di sofisticati ed innovativi dispositivi messi a disposizione dalla moderna tecnologia. Non solo, su tutti i reperti (peli, escrementi, ecc..) di canide ritrovati nelle vicinanze ed in prossimità degli allevamenti, sono stati eseguiti esami del Dna presso il laboratorio di genetica dell’INFS (Istituto Nazionale Fauna Selvatica) di Bologna. A tutt’oggi, né gli esami di caratterizzazione genotipica, né le osservazioni dirette, né il trappolaggio fotografico (ecc…) hanno confermato, in quelle aree, la presenza del lupo o di altri carnivori selvatici. L’Amministrazione provinciale di Pesaro e Urbino è fra le province italiane che negli anni hanno investito più risorse economiche, culturali e formative per la conservazione e gestione del patrimonio faunistico, nella consapevolezza che questo arricchisce il paesaggio forestale ed agrario. Già dal 1982, la Provincia iniziò a monitorare costantemente la presenza di quelle specie selvatiche (in primis il lupo) che possono interagire negativamente con la zootecnia allo stato brado e semibrado. Nella fattispecie, la presenza del lupo (Canis lupus), così come rilevato nell’ultimo studio del 2003, è valutabile attorno alle 15/20 unità su tutto il territorio provinciale, quindi nei limiti della dinamica della popolazione italiana di questa specie. Il lupo è specie particolarmente protetta dalla legge italiana e dalle direttive comunitarie e per questo è operante da anni una legge regionale che indennizza gli allevatori per gli eventuali danni subiti. Questa Amministrazione, consapevole comunque dell’importanza che riveste la zootecnia per le aree interne, ha più volte sollecitato una rivisitazione della legge regionale 17/95 per meglio tutelare gli allevatori delle suddette aree e gestire adeguatamente la presenza di specie selvatiche potenzialmente conflittuali”.

In un prossimo consiglio provinciale il Presidente della Provincia Palmiro Ucchielli risponderà all’interrogazione del consigliere Giuseppe Magnanelli, fornendo dati dettagliati sul caso, compresa la quantificazione ad oggi dei danni denunciati e risarciti, nonché le proposte di modifica della legge regionale 17/95.

 

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