PESARO. “In riferimento alla dichiarazione del responsabile provinciale dell’Adiconsum, Claudio Blasi, vorrei ribadire che la decisione di adeguare l’aliquota dell’Ipt, l’imposta provinciale per le trascrizioni auto, al 30% è stata presa dopo una lunga discussione in ambito di Giunta e con la volontà, unanime, di procedere all’aumento soltanto se ciò fosse stato indispensabile per garantire gli equilibri di bilancio”.
Ad affermarlo è l’assessore al Bilancio, finanze e patrimonio della Provincia di Pesaro e Urbino, Graziano Ilari, che incalza: “Che ci si creda o no, si è trattato di una decisione sofferta, sicuramente non presa a cuor leggero e va, comunque, sottolineato che l’aumento lascia inalterata l’aliquota al 20% per tutte le auto a basso impatto ambientale”.
Detto ciò, “tutti sappiamo che i bilanci degli enti pubblici nell’ultimo decennio sono stati, purtroppo, chiusi con crescente difficoltà, cercando sempre di non intaccare e, quindi, di non ridurre le risorse per le attività e i servizi erogati al cittadino”.
Ilari tiene anche a precisare che “la scelta di adeguare l’Ipt è stata fatta anche perché, nonostante un continuo controllo e il ridimensionamento della spesa, se non avessimo cercato nuove risorse avremmo dovuto tagliare gli interventi che ogni assessorato è chiamato a realizzare per competenza di legge e che porta avanti da anni. Decisione che consegue, inoltre, al fatto che il nostro ente dovrà sostenere, a fronte di entrate invariate, a parte l’incremento tariffario in questione, l’aumento dei tassi d’interesse dei mutui, le maggiori tariffe delle assicurazioni, l’aumento dei prodotti petroliferi e dell’energia elettrica e l’onere del rinnovo contrattuale dei propri dipendenti”.
Resta da chiarire un ultimo elemento e cioè che “il confronto con le realtà provinciali limitrofe – chiosa Ilari – non è la causa dell’adeguamento dell’Ipt o un pretesto per giustificarlo, ma un normale espletamento di buone prassi, perché è giusto che ci si confronti tra enti pubblici vicini, si tratti di Comuni o di Province e Regioni. Contenere la spesa rimane, comunque, la parola d’ordine all’interno dell’ente di Viale Gramsci”.