Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: Nicoletta Giorgetti

Adeguare l’Ipt: “Una scelta sofferta, ma necessaria”

La risposta dell’assessore provinciale a Bilancio e Finanze, Ilari, al responsabile di Adiconsum sull’imposta per le auto

PESARO. “In riferimento alla dichiarazione del responsabile provinciale dell’Adiconsum, Claudio Blasi,  vorrei ribadire che la decisione di adeguare l’aliquota dell’Ipt, l’imposta provinciale per le trascrizioni auto, al 30% è stata presa dopo una lunga discussione in ambito di Giunta e con la volontà, unanime, di procedere all’aumento soltanto se ciò fosse stato indispensabile per garantire gli equilibri di bilancio”.

Ad affermarlo è l’assessore al Bilancio, finanze e patrimonio della Provincia di Pesaro e Urbino, Graziano Ilari, che incalza: “Che ci si creda o no, si è trattato di una decisione sofferta, sicuramente non presa a cuor leggero e va, comunque, sottolineato che l’aumento lascia inalterata l’aliquota al 20% per tutte le auto a basso impatto ambientale”.

Detto ciò, “tutti sappiamo che i bilanci degli enti pubblici nell’ultimo decennio sono stati, purtroppo, chiusi con crescente difficoltà, cercando sempre di non intaccare e, quindi, di non ridurre le risorse per le attività e i servizi erogati al cittadino”.

Ilari tiene anche a precisare che “la scelta di adeguare l’Ipt è stata fatta anche perché, nonostante un continuo controllo e il ridimensionamento della spesa, se non avessimo cercato nuove risorse avremmo dovuto tagliare gli interventi che ogni assessorato è chiamato a realizzare per competenza di legge e che porta avanti da anni. Decisione che consegue, inoltre, al fatto che il nostro ente dovrà sostenere, a fronte di entrate invariate, a parte l’incremento tariffario in questione, l’aumento dei tassi d’interesse dei mutui, le maggiori tariffe delle assicurazioni, l’aumento dei prodotti petroliferi e dell’energia elettrica e l’onere del rinnovo contrattuale dei propri dipendenti”.

Resta da chiarire un ultimo elemento e cioè che “il confronto con le realtà provinciali limitrofe – chiosa Ilari – non è la causa dell’adeguamento dell’Ipt o un pretesto per giustificarlo, ma un normale espletamento di buone prassi, perché è giusto che ci si confronti tra enti pubblici vicini, si tratti di Comuni o di Province e Regioni. Contenere la spesa rimane, comunque, la parola d’ordine all’interno dell’ente di Viale Gramsci”.

 

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