Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: m.b.

Abolizione dei consorzi di bonifica e delle “tasse” di bonifica.

Il presidente Ucchielli scrive al Governo Berlusconi

E’ quanto mai urgente e improcrastinabile che il legislatore statale e quello regionale, ciascuno per quanto di sua competenza ai sensi del riformato Titolo V, parte seconda della Costituzione, mettano mano a provvedimenti legislativi che, finalmente, dispongano la soppressione dei Consorzi di bonifica e dei relativi contributi che tali enti, in misura sempre più elevata, ed ingiustificatamente, continuano ad esigere dai contribuenti.

Il mantenimento di questi dispendiosi, residuali apparati burocratici, le cui origini ordinamentali risalgono addirittura all’epoca fascista (r.d. n.215 del 1933), è oggi del tutto inutile, considerato che le competenze pubbliche in materia di bonifica, anche per quanto concerne l’esecuzione, la manutenzione e la gestione delle opere di bonifica di maggior rilievo, vengono dalla legislazione più recente concentrate ormai in capo alle province, chiamate ad esercitarle con proprie risorse senza aggravi contributivi per i proprietari dei beni che indirettamente vengono ad avvantaggiarsi degli interventi provinciali a difesa del suolo e delle opere idrauliche.

Ecco dunque che evidenti ragioni di equità, nonché di semplificazione ed efficienza dell’organizzazione e dell’azione amministrativa, impongono di non far pesare sui cittadini i costi di enti ormai inutili dei quali torno a chiedere la soppressione con la contestuale cancellazione degli oneri contributivi.

 

Distinti saluti.

 

 

Sen. PALMIRO UCCHIELLI

 

torna all'inizio del contenuto