Comunicati stampa | Dalla Provincia
Origine: Informazione e stampa - Autore: g.r.

“Abbiamo ingiunto alla ditta di eliminare irregolarità amministrative ed odori molesti”

Agroter, l’assessore all’ambiente Sauro Capponi risponde a Legambiente Marche

PESARO - “La Provincia ha predisposto un atto di diffida e sospensione approvato dalla giunta provinciale il 28 novembre scorso, ingiungendo alla ditta Agroter spa di Mondavio di realizzare in tempi brevissimi tutti gli accorgimenti tecnici atti ad eliminare irregolarità amministrative ed odori molesti: tale atto è in corso di notifica”. E’ quanto evidenzia l’assessore provinciale all’ambiente Sauro Capponi in risposta all’intervento sulla stampa di Legambiente Marche, in cui veniva chiesto alla Provincia il perché non avesse subordinato la prosecuzione dell’attività alla ricopertura dell’impianto e alla totale eliminazione degli impianti negativi. L’assessore, che evidenzia come “il rilascio delle nuove autorizzazioni sarà subordinato al parere positivo della Conferenza dei servizi, che si dovrà esprimere sulla qualità del progetto presentato dalla ditta Agroter”, ripercorre le tappe della posizione assunta dall’Amministrazione provinciale in questa vicenda.

“La ditta Agroter – spiega – è stata autorizzata dalla Regione Marche alla costruzione di un impianto che dà luogo alle emissioni in atmosfera con decreto rilasciato il 14 giugno 2001, per lo stabilimento ubicato in via Serre 5, nel comune di Mondavio. Il 30 aprile 2002 ha ottenuto dalla Regione il rinnovo delle autorizzazioni alla gestione dei rifiuti, che non prevedevano la copertura totale di tutte le fasi di lavorazione. A seguito del trasferimento delle competenze dalla Regione alla Provincia, l’amministrazione ha ritenuto opportuno rivedere tutte le autorizzazioni regionali, visto che emergeva la necessità di imporre la copertura di tutte le fasi di gestione dei rifiuti”.

L’assessore all’ambiente ricorda anche la nota dell’Arpam del 28 aprile 2003, in cui si evidenziava la necessità di integrare l’autorizzazione, inserendo il valore mancante delle polveri totali, i dati tecnici relativi alle caratteristiche del biofiltro, nonché prescrizioni riguardo alla fase di ricezione dei rifiuti.

“Il 9 maggio scorso – prosegue Capponi – la Provincia, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro, ha partecipato ad un sopralluogo congiunto presso la ditta con agenti del Cfs di Pergola, ispettori della sezione P.G. della Procura di Pesaro e con il personale dell’Arpam. L’Arpam, con nota del 20 maggio, ha comunicato che la ditta era autorizzata alla costruzione degli impianti (serre ed essiccazione), ma non ha adeguatamente rispettato il progetto presentato alla Regione, apportando modifiche peggiorative ai fini dell’inquinamento atmosferico”. Per questi motivi, come spiega l’assessore, la Provincia il 28 luglio scorso ha diffidato la ditta Agroter spa, disponendo l’invio di un ulteriore progetto di adeguamento sulle emissioni in atmosfera. Per avere riscontri il più possibile oggettivi per procedere alle coperture, è stato anche commissionato ad un’azienda specializzata uno studio sulla qualità dell’aria e sulla rilevazione delle emissioni odorigene in prossimità dell’impianto. “A seguito della diffida – dice l’assessore - Agroter ha presentato il nuovo progetto di adeguamento, con il quale non sono state soddisfatte le condizioni richieste, come rilevato dall’Arpam con nota assunta agli atti dall’Amministrazione con protocollo 34735 del 2 dicembre 2003. Da qui il nuovo atto di diffida e sospensione predisposto dalla Provincia il 24 novembre scorso”.

 

 

 

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