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Origine: Informazione e stampa - Autore: n.g.

"Abbiamo grandi progetti per le aree interne"

Presentate a Novafeltria tre nuove progettazioni insieme all'inaugurazione del ponte Andèta

NOVAFELTRIA. Una giornata importante, quella di ieri, per le opere pubbliche della Provincia. Ad iniziare dall'inaugurazione del ponte Andèta, a Maiolo, realizzato dall'amministrazione provinciale, che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia Palmiro Ucchielli e dell'assessore ai Lavori pubblici Mirco Ricci, accanto al sindaco di Novafeltria Gabriele Berardi e al presidente della Comunità Montana Alta Valmarecchia Rolando Rossi.

"La struttura è composta da 3 campate - ha spiegato l'ing. Stefano Marescalchi, che ha progettato e diretto i lavori per la costruzione del ponte - per una lunghezza complessiva di 110 metri, compresi gli elementi di aggregazione. Il ponte è stato realizzato seguendo le tecniche più moderne e ha un grado di protezione sismica elevatissimo, mentre il costo è stato di 1 milione e 127mila euro, pari a 2 miliardi e 183 milioni di vecchie lire".

Dal taglio del nastro sul nuovo ponte al teatro sociale di Novafeltria, che ha fatto da cornice, sempre ieri, alla presentazione di tre grandi progetti: quello preliminare per l'ammodernamento della Strada provinciale n.258 Marecchiese (variante Secchiano-Novafeltria), il progetto per l'ampliamento del polo scolastico Einaudi di Novafeltria con la costruzione della nuova sede dell'istituto Ipsia e quello relativo alla realizzazione di una rotatoria a Secchiano.

"Progetti importanti, concreti, specie quello della Marecchiese - ha fatto notare l'assessore Ricci - per il quale, però, dovremo attendere lo sblocco delle risorse straordinarie, a livello nazionale. Questi lavori di progettazione rappresentano il frutto dell'ottimo rapporto che lega l'amministrazione provinciale al Comune di Novafeltria e alla Comunità Montana dell'Alta Valmarecchia".

All'ing. Alberto Paccapelo, dirigente del Servizio progettazione della Provincia, il compito di illustrare il lavoro svolto: "Il progetto preliminare che abbiamo definito riguarda la realizzazione della variante Secchiano-Novafeltria e di due gallerie piuttosto modeste, quali misure indispensabili per l'ammodernamento della Marecchiese. Il tutto per un costo complessivo di 40 milioni e 283mila euro, pari a circa 77 miliardi di vecchie lire".

Se per gli interventi sulla Marecchiese le risorse non sono ancora disponibili, "per la rotatoria di Secchiano la copertura dei finanziamenti, per un importo pari a 355mila euro, - ha sottolineato l'ing. Paccapelo - è pressoché assicurata".

Ultimo, ma solo nell'ordine di presentazione, il progetto per la realizzazione della nuova sede dell'Ipsia di Novafeltria. "Il progetto preliminare redatto dall'amministrazione provinciale - ha spiegato l'ing. Luigi Massarini, del Servizio Edilizia scolastica - è stato suddiviso in due stralci funzionali, poiché le risorse a disposizione, comprese quelle della Regione, non ci permettevano di realizzare il tutto in un'unica tornata. Il costo complessivo del progetto è di 1 milione e 575mila euro, ossia 3 miliardi e 50 milioni di lire, e, al momento, abbiamo visto l'approvazione del progetto definitivo del primo lotto, finanziato con la Legge regionale n.23 del '96".

Sipario sollevato, in serata, sul Piano di sviluppo ecosostenibile. "Il dibattito che stiamo promuovendo con tutti i cittadini della provincia, - ha evidenziato il presidente Ucchielli, nel salutare la platea del teatro sociale di Novafeltria - dalla costa alle aree interne, rientra in un più vasto dibattito a livello europeo, perché la necessità di un nuovo tipo di sviluppo coinvolge le varie comunità. La nostra è un'ottica ad ampio raggio, così come il Piano a cui stiamo lavorando: non a caso ci serviamo della collaborazione del prof. Enzo Tiezzi, docente di chimica e fisica all'Università di Siena, tra i massimi studiosi dei principi dell'ecosostenibilità".

In perfetta sintonia con quello di Ucchielli, l'intervento del presidente della Comunità Montana, Rolando Rossi: "La prossima settimana presenteremo la Carta di destinazione d'uso del suolo, un documento programmatico, voluto dalla Comunità Montana e subito appoggiato dall'amministrazione provinciale, che si pone sulla stessa linea del Piano di sviluppo ecosostenibile. A tal proposito mi preme sottolineare l'urgenza del cablaggio della nostra zona, purtroppo ancora molto arretrata dal punto di vista telematico".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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