URBINO - Una sede ampliata in piazza della Repubblica e un Centro per l’impiego potenziato per le politiche occupazionali in via dell’Annunziata. La Provincia scommette su Urbino e sulla sua dimensione internazionale. Il presidente Palmiro Ucchielli fa il punto sull’impegno dell’amministrazione nella città ducale, co-capoluogo, e lancia le sfide per il futuro: “Da anni - spiega - abbiamo intrapreso un progetto di sviluppo della nostra presenza nel territorio urbinate. La rilevanza dei servizi erogati dall’amministrazione si evince dai dati che confermano la tendenza riscontrata per l’intera provincia”. Una provincia in crescita di popolazione con 368.669 residenti e un tasso di disoccupazione tra i più bassi d’Italia (3,1%) secondo le recenti stime Istat, che trovano corrispondenza negli ultimi dati forniti dal Centro per l’impiego di Urbino.
“Nel secondo semestre del 2006 - continua Ucchielli - si sono registrati oltre 6000 nuovi rapporti di lavoro nell’area urbinate, con punte massime che hanno interessato i comparti dei servizi, delle costruzioni e dell’industria tessile”.
Dalle cifre sugli ultimi avviati all’impiego emerge una distribuzione equilibrata - 3069 donne e 3219 uomini stimati nell’indagine da luglio a dicembre dell’anno trascorso - assieme ad una particolare attenzione rivolta dalle politiche occupazionali al sostegno delle fasce deboli e delle nuove generazioni attraverso tirocini, borse lavoro e altri servizi: dal 2005 solo i corsi di formazione gestiti dal Centro per l’impiego di Urbino hanno coinvolto ottocento iscritti.
“Le politiche giovanili – dice ancora il presidente – a Urbino sono al centro del nostro programma: la sede istituzionale, rimodernata, accoglie spazi volti a favorire progetti, interscambi e iniziative in ambito comunitario e uffici per le relazioni tra i giovani di tutto il mondo sui temi del lavoro, della formazione e della cultura”. Una struttura, quella di Piazza della Repubblica, frequentata e viva: da giugno a dicembre oltre 3000 persone – tra cittadini, rappresentanti di enti, associazioni e imprese - sono transitate per i locali della Provincia, che accolgono anche un punto informativo della protezione civile sulla difesa del suolo, la Camera di Commercio di Urbino e il Centro Europe Direct dell’Università. “Con una politica di concertazione e grazie al coinvolgimento di attori come, tra gli altri, Comune, Università e Camera di Commercio – conclude Ucchielli – contiamo di continuare ad estendere a più livelli la valorizzazione del patrimonio di Urbino, facendone la città ideale per la formazione, la piena e buona occupazione e le relazioni tra i giovani di tutte le nazioni”.